Regia di David Zucker vedi scheda film
Non posso nascondere la delusione, non ci riesco. Eppure, da un fan di David Zucker, è difficile sentire una bocciatura completa. Nonostante il disfattismo che mi sta accompagnando non posso negare che il film abbia momenti molto esilaranti. Almeno tre/quattro scene, che preferisco non raccontare per chi avrà intenzione di vederlo, sono davvero di ottima fattura comica, che confermano la presenza (altrimenti non avvertibile) di Zucker. Ma la storia è troppo sfilacciata e sconclusionata, troppo anche per un film parodia, l'accozzaglia di scenette volgari e dozzinali la fanno da padrona. Al limite dell'imbarazzo, come se non si riesca a imbastire un film senza volgarità, il film si snoda male e quasi con lentezza. Rimane, certo, il gusto della citazione, ma oramai ha perso freschezza (salvo per Saw), e il tutto resta vuoto e, paradossalmente, pesante. Che delusione. Comunque resta un premio al sempre grande Leslie Nielsen.
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