Regia di Darren Lynn Bousman vedi scheda film
Commento post-seconda visione:
Dopo l'incredibile successo del primo "Saw" viene immediatamente avviata la lavorazione sul suo primo sequel. Né Wan né Whannell riescono (inizialmente) a collaborare ma una sceneggiatura di Darren Lynn Bousman viene 'intercettata' dal produttore Gregg Hoffman, il quale decide di farla sviluppare come seguito di "Saw" con Bousman alla regia, mentre Whannell, liberatosi un attimo, riscrive lo script per integrarlo coerentemente con la saga. Alla mia prima visione trovai "Saw II" un sequel godibile ma tutt'altro che imperdibile: riguardandolo, pur confermando l'impressione di un prodotto 'al massimo' discreto, ho avuto modo di rafforzare l'apprezzamento nei suoi confronti, calante in seguito a riflessioni maturate nel tempo. In particolare, rinfrescando la memoria sul colpo di scena (principale) finale, ho rinvigorito il fascino per la struttura temporale di narrazione e montaggio, e le frecciatine contro i metodi della polizia sicuramente aiutano, come l'interpretazione di Tobin Bell. |
Commento post-prima visione:
Sequel godibile di "Saw".
Ha il merito di riuscire ad intrattenere lo spettatore grazie ad un buon intreccio narrativo e, soprattutto, agli ingegnosi trabocchetti preparati da Jigsaw. Inoltre l'interpretazione di Tobin Bell qui è straordinaria e il notevole ampliamento del suo ruolo rispetto al prototipo (John Kramer qui, e nel terzo capitolo, ha forse lo spazio maggiore nell'intera saga) giova notevolmente al film.
Per il resto rimane un normale sequel, in cui l'originalità del prototipo si perde drasticamente e il tutto diventa nient'altro che un prodotto totalmente commerciale, reso troppo frenetico dal montaggio.
Non è, dunque, un film da buttare, ma sicuramente non è nemmeno imperdibile.
Voto: 6.
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