Regia di Marco Bellocchio vedi scheda film
"Il gabbiano" è un dramma ambientato in una tenuta di campagna, dove si intrecciano le aspirazioni artistiche di un giovane scrittore, Konstantin, con le ambizioni di Nina, una ragazza attratta dal mondo del teatro. Il gabbiano è il simbolo principale del dramma di Cechov e, per estensione, del film di Bellocchio. (Ed è la purezza, la libertà e la ricerca del proprio destino) La sua morte per mano del cacciatore Trigorin rappresenta la crudeltà della vita, che spezza i sogni più fragili e la libertà di un'anima che desidera elevarsi. Il film è un'esortazione al fatto che l'arte e la vita sono spesso cariche di sofferenze e di fallimenti, ma che in questa fragilità risiede una forma di resistenza che è un modo per reagire e trovare un senso alla propria esistenza. (L'opera è un quadro generale sulla solitudine e sulla disperazione, in cui i personaggi sono insoddisfatti della propria vita, desiderano l'amore o il successo, ma nessuno sembra mai raggiungere la felicità) La narrazione studia le complessità dell'animo umano con tutte le sue sfaccettature, come le crisi d'identità, i dolori e i sentimenti contrastanti. Nina è come un gabbiano che desidera spiccare il volo e inseguire la sua vocazione teatrale e il suo amore per il famoso scrittore Trigorin. (Come un gabbiano innamorato che viene poi distrutto, Nina viene sedotta e poi abbandonata da Trigorin, subendo la distruzione della sua felicità e della sua vocazione) Nonostante la sofferenza, Nina riesce a trovare una sua strada e ad accettare il suo destino, diventando un'attrice secondaria. Il film può essere interpretato anche come una satira amara che prende in giro la follia umana, che ricerca costantemente la felicità ma che non trova. Il gabbiano" è un adattamento del dramma di Cechov, caratterizzato da una regia con primi piani dettaglii che accentuano la profondità psicologica dei personaggi, e una recitazione con interpretazioni molto intense (come quella di Pamela Villoresi), La sceneggiatura che, pur seguendo la struttura del testo originale, e reinterpretata nella visione del regista, concentrandosi sulla contrapposizione tra il nuovo e il vecchio, la giovinezza e l'anzianità. Remo Girone interpreta il ruolo di Konstantin, e questo film segna il suo debutto al cinema con il suo primo ruolo da protagonista. Film davvero molto bello e profondo.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta