Regia di John Ford vedi scheda film
Inconsueto film d'ambientazione contemporanea di Ford nella sua Gran Bretagna ma non Irlanda, essendo ambientato e girato a Londra, con il quale se ce ne era bisogno, dimostra di saperci fare anche con il poliziesco e le sequenze d'azione e rapina a esso collegati, senza però toni violenti o particolarmente crudi, stando anche all'epoca(1958) in cui venne realizzato.
Facente parte di una serie con il personaggio dell'ispettore George Gideon di Scotland Yard, interpretato da un fuoriclasse della sua epoca come Jack Hawkins.
Viene dato spazio alle vicende familiari del protagonista,in un registro agrodolce e dal privato alternato con quelle che sono le indagini poliziesche dei tanti casi che si avvicendano nella trama e nel locale distretto di polizia, che se vogliamo è di un taglio moderno per il cinema dell'epoca e che quasi precorre modelli e titoli successivi ben più famosi, essendo "24 Ore a Scotland Yard" uno di quei lungometraggi per eccellenza considerati "minori", nella filmografia fordiana. Se possono esistere dei veri "minori" fordiani. Bella fotografia a colori granulosa e piena di chiaroscuri,
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