Trama
Pioniere della Nouvelle Vague, ribelle e anticonformista, Louis Malle è stato un autore inafferrabile, capace di sfuggire a ogni categorizzazione di genere o stile. La sua libertà e indipendenza creativa sono sempre state guidate da una curiosità insaziabile e da un’ossessione per l’infanzia e le sue ferite.
Con film come Gli amanti, Fuoco fatuo, Soffio al cuore e Cognome e nome: Lacombe Lucien, Malle ha saputo catturare lo spirito del suo tempo, raccontando le trasformazioni della società francese e i suoi fantasmi, spesso provocando polemiche. Il decennio trascorso negli Stati Uniti ne ha fatto un cineasta internazionale, capace di reinventarsi negli anni Settanta, fino al ritorno in Francia e al coronamento della sua carriera con Arrivederci ragazzi, intriso di storia personale. La sua vita, come lo stesso regista ha riconosciuto, riflette la sua opera: romantica, inquieta, emozionante.
«Quando il produttore Vincent Sacripanti mi ha chiesto di realizzare un ritratto di Louis Malle, conoscevo i suoi film più celebri, ma avevo dimenticato quanto fosse eterogeneo e impegnato il suo lavoro e come sapesse rompere con le convenzioni del suo tempo», ricorda Duguet.
«Ho voluto mostrare un uomo in continuo movimento, curioso e spiazzante, che sapeva muoversi tra finzione e documentario, Francia e Stati Uniti, intimità e politica. Nei suoi archivi e nelle testimonianze di amici, familiari e collaboratori ho trovato la chiave: la fedeltà a un trauma infantile che ha guidato tutta la sua opera. Ho scelto di lasciarlo parlare in prima persona, con la sua voce e le sue emozioni registrate in epoche diverse. Spero che il documentario possa ispirare a riscoprire Louis Malle non come una figura sacralizzata del patrimonio cinematografico, ma come un artista vivo, libero e profondamente umano».
Scrivi un commento breve (max 350 battute)
Attenzione se vuoi puoi scrivere una recensione vera e propria.