Regia di Luciano Salce vedi scheda film
L'umanità si divide in due macro categorie e Paolo Villaggio ne era già consapevole quando scrisse il libro.
Una delle molte leggende metropolitane vociferava che Villaggio scelse un "nome" comune sfogliando l'elenco telefonico.. Fantozzi doveva rappresentare il cognome "medio" per definizione. Sì, "comune" anche come sinonimo di comunità moderna opprimente, o come il personaggio ampiamente diffuso in quella comunità umana e sociale.. In fin dei conti un personaggio piuttosto presente.. Come Villaggio era solito affermare nelle sue eccentriche interviste: - ..quando la gente mi fermava per strada erano soliti dirmi, sa Villaggio, quel personaggio è il mio vicino di casa, è uno che conosco, è uno che attraversa la strada.. -
È Thrombeldimbar, per dindirindina!! Tutti almeno una volta nella vita, anzi oso sottintendere, svariate volte nella quotidianità delle nostre inutili vite ci siamo indendificati in Fantazzi.
Fantozzi non è entità totalmente negativa, rispecchia semplicemente una sensibilità più profonda.. martire di una politica consumistica globalizzante. Poi ovviamente c'entra in mezzo la verve comica che andava a ridefinire un prodotto che fondamentale si rivolgeva al pubblico plebeo. Questi fattori indubbiamente determinano, creano quella magia che rende possibile ancora oggi un attaccamento persistente a tutti questi simpatici personaggi di carnevale cosi veri.
E allora come fare a meno, anche dopo innumerevoli visioni, delle Tragiche vicende di Ugo. Ti tutte quelle "maschere carnevalesche" di contorno rappresentate dagli antagonisti dello "sfortunato" ragioniere, entrate nell'immaginario collettivo della nostrana cultura comica cinematografica italica. Di quelle parole e sinonimi già inserite nel Vocabolario Treccani.
Come fare a meno di citare in quella che sembrava essere una splendida giornata passata all'aria aperta con moglie o girl friend, una frase del tipo: - ecco ci mancava solo la nuvolletta di fantozzi.. -
O pure, oggi in ditta passa il Megadirettore Galattico a supervisionare occhio ragazzi!
Sorprendente sì, la penna di Paolo Villaggio e la maestria registica di Luciano Salce hanno aggiunto al vocabolario italiano, modi di dire dall'umorismo quasi "KafKiano", modi di dire autolesionisti che aiutano a sdrammatizzare in svariate situazioni dell'esistenza. Quindi reputo non necessario scrivere quello che potrebbe essere un breve commento che va raccontando.. Fantozzi è semplicemente Fantozzi, che altro aggiungere?
6-7/10
Fantozzi (1975): Paolo Villaggio, Liù Bosisio, Plinio Fernando
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