Regia di Alessandro Aronadio vedi scheda film
Per te (2025): locandina
ROME FILM FEST 20° EDIZIONE
Tratto da una storia vera, il film si perde in episodi familiari che anticipano soltanto quell’alzheimer diagnosticato ad inizio pellicola. Edoardo Leo vive in costante allarme e prende nota di ogni cosa sia cosciente potrà sfuggirgli, un giorno non lontano. Tenta di ispessire i rapporti con moglie e figlio e trova in quest’ultimo un affettuoso e attento complice, tuttavia questo lento decadere non capitalizza l’attenzione e neanche la commozione necessaria, lascia come incompiuta l’attesa dell’irreparabile, una dinamica che altre pellicole risolvono genialmente (si pensi solo a The Father).
Singolari e curiosi gli inserti di cinema comico muto a sottolineare svariate situazioni, non direi lo stesso per la musica spesso quasi infastidente e nota semidolente anche per Edoardo Leo come arginato da una chiave drammaturgica che non riesce a sottolineare efficacemente l’evoluzione della malattia. Il piccolo Mattia, interpretato dall'undicenne Javier Francesco Leoni), insignito all'epoca anche dal Presidente della Repubblica, riesce a contagiare una tenerezza lucida e responsabile mentre la moglie (Teresa Saponangelo), tende quasi a non somatizzare e soffrire di più gli imbarazzi del momento. Un collage di memorie e momenti slegati forse a ricreare, ma credo involontariamente, la confusione generata dalla malattia.
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