Trama
Anders Thomas Jensen firma con il film The Last Viking una commedia nera che riconferma il suo stile inconfondibile, segnato da un’ironia feroce, personaggi eccentrici e una narrazione che alterna caos, violenza e umanità disarmante. The Last Viking riunisce ancora una volta Mads Mikkelsen e Nikolaj Lie Kaas, protagonisti già di precedenti film del regista, qui nei ruoli dei fratelli Anker e Manfred.
Dopo una lunga detenzione per rapina a mano armata, Anker viene rilasciato e si rimette sulle tracce del bottino, sepolto da qualche parte e noto solo a suo fratello Manfred, che però convive con una serie di disturbi psicologici e visioni deliranti. Tra queste, la convinzione di essere la reincarnazione di John Lennon, aspetto che si riflette anche in un taglio di capelli improbabile quanto emblematico del tono surreale del film.
Quello che segue è un viaggio attraverso i resti disfunzionali della loro famiglia e una galleria di personaggi fuori dagli schemi: criminali, eccentrici, sognatori, individui ai margini che popolano il mondo narrativo di Jensen. Tra colpi di scena grotteschi, momenti di violenza e sprazzi di tenerezza inattesa, il film The Last Viking costruisce una storia che, pur giocando con l’assurdo, prova a mantenere un centro emotivo sincero.
Con un equilibrio calibrato tra comicità nera e malinconia, The Last Viking si interroga (tra le righe) su temi come l’eredità familiare, il senso di appartenenza, il perdono e la fragilità mascherata da aggressività. Mikkelsen, da sempre presenza centrale nel cinema di Jensen, offre un’interpretazione che alterna ferocia e vulnerabilità, mentre Lie Kaas incarna un personaggio tanto instabile quanto affascinante nella sua visione distorta del mondo.
Note
Continua qui: THE LAST VIKING, UNA MASCHERA PER OGNI EPOCA
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Commenti (1) vedi tutti
Rubatore di cani seriale. Animato e convinto vichingo sulla cui testa, oltre alle corna dell'elmo, si adagiano assurdi riccioli unti Manfred vuole solo essere chiamato Jhon.
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