Regia di Christian Petzold vedi scheda film
Mirrors No. 3 (2025): locandina
FESTIVAL DI CANNES 78 - QUINZAINE DES CINÉASTES
Durante un fine settimana come tanti, la bella pianista Laura (Paula Beer, ormai presenza puntuale ed irrinunciabile nei film di Petzold) partecipa di malavoglia ad una gita col suo ragazzo ed il principale di quest'ultimo.
Dopo aver rinunciato ad una gita in battello, i due fidanzati fanno rientro verso casa e, poco dopo una casa isolata, dove per poco investono una donna (Barbara Auer), l'auto sbanda e si cappotta: nell'urto il ragazzo muore sul colpo, mentre Laura sopravvive, miracolosamente illesa, pur se sotto shock, è viene soccorsa dalla donna sfiorata poco prima.
Su desiderio della stessa sopravvissuta, Laura viene accolta dalla sua soccorritrice, che si prende cura di lei con devozione quasi materna.
Mirrors No. 3 (2025): Paula Beer
Mirrors No. 3 (2025): Barbara Auer, Paula Beer
Si scoprirà presto a cosa è dovuto tutto questo interesse per la giovane, che tuttavia, nonostante le apparenze, non ha nulla di mostruoso, ma viene ostacolato dalla ritrosia sospetta del marito e figlio della donna, di professione meccanici, e da tempo non più conviventi con la donna.
Christian Petzold scrive e dirige quello che è sempre più nei suoi ultimi film, un qualcosa che assomiglia ad racconto morale ed intimo.
Petzold gioca per sottrazione e delimita luoghi e personaggi, restringe la storia al minimo e dirige un film piccolo ma intenso, quasi surreale, che riflette sul dolore e l'impossibilità di accettare perdite irreparabili.
Mirrors No. 3 (2025): Matthias Brandt, Enno Trebs, Barbara Auer, Paula Beer
Mirrors No. 3 (2025): Barbara Auer, Paula Beer
Ma anche sul senso della famiglia, sulla solitudine che si rivela talvolta una scelta, altre volte una sorte inequivocabile, responsabilità diretta ed ostile di eventi che non è stato possibile prevenire né limitare nei danni che si rivelano irrimarginali per chi resta.
Un film piccolissimo, ma lucido, sensibile, misurato, eppur così efficace per rappresentare le dinamiche di una doppia rinascita dalla dinamica simbiotica, che interessa l'animo ancor prima del fisico, completandosi a poco a poco nelle sue più realistiche sfaccettature.
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