Regia di Guillermo Galoe vedi scheda film
78° FESTIVAL INTERNATIONAL DU FILM DE CANNES 2025 - SEMAINE DE LA CRITIQUE
Toni, un adolescente rom che vive con la grande famiglia/clan del nonno patriarca in un campo abusivo alla periferia di Madrid, è affezionatissimo al levriero da corsa Atomica e ha stretto una forte amicizia con un altro abitante dell'area disagiata, un ragazzino arabo in procinto di trasferirsi a Marsiglia.
Il regista Guillermo Galoe inserisce un racconto di formazione adolescenziale nell'immersione in una cultura e un modo di vivere che continuano ad esistere fianco a fianco ad un mondo moderno con cui risultano difficilmente compatibili. Unisce realismo nel raccontare le problematiche sociali di una comunità ai margini con la fantasia magica che pare uscita dai racconti della tradizione tzigana, come nella realtà dai colori distorti che i ragazzi si divertono a riprendere con il cellulare o nel volo dei coloratissimi uccelli liberati dalle gabbie.
Non sempre a fuoco nella narrazione e a volte dispersivo, purtuttavia il film offre una prospettiva interessante sul mondo degli zingari e sul conflitto tra chi in quella comunità vuole restare fedele ad una tradizione di vita in campi precari ed abusivi e chi è tentato dall'offerta di trasferirsi nei condomini di alloggio popolare.
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