Regia di Kristen Stewart vedi scheda film
The Chronology of Water (2025): locandina
CINEMA OLTRECONFINE / FESTIVAL DI CANNES 78 : UN CERTAIN REGARD
Lidia è una trentenne reduce da una drammatica infanzia che l'ha vista crescere in una famiglia problematica e disfunzionale.
Infatti il padre è stato un uomo violento con tendenze incestuose, mentre la madre assisteva a quei disdicevole episodi passivamente, da distante, quasi fingendo di non accorgersi della vergognosa prassi, e certamente senza reagire, vulnerabile, evanescente e davvero ben poco materna.
La sorella maggiore di Lidia fu pure lei vittima di abusi paterni, ma riuscì a salvarsi segliendo la fuga.
Lidia troverà la salvezza grazie all'elemento acquatico, frequentando una piscina e diventando una abile nuotatrice.
The Chronology of Water (2025): Imogen Poots
The Chronology of Water (2025): Imogen Poots
Schietto, duro, arrovellato, nervoso ed urgente, l'esordio sanguigno e irruento, ma sincero ed emotivamente vivissimo della star hollywoodiana trentacinquenne Kristen Stewart, adattato dal libro di Lidia Yuknavitch, esplora caratteristiche che descrivono intimamente anche la neo regista, come la dichiarata bisessualità, e affronta tematiche oscure come le dipendenze, le perdite di orizzonti, il controverso, tormentato percorso di autodistruzione e successiva rinascita, culminando in una nuova consapevolezza grazie ad una salvifica maternità che oltre ad una nuova vita, conferisce nuove speranze di poter ricominciare a vivere con la serenità e una consapevolezza mai assaporata.
Kristen Stewart regista affronta questo suo primo lungometraggio concentrandosi sulla direzione, esente da ogni tentazione di unirvi la recitazione, nel cui personaggio principale non avrebbe affatto sfigurato.
The Chronology of Water (2025): Imogen Poots
The Chronology of Water (2025): Imogen Poots
Da regista la Stewart stupisce per lo stile ruvido della direzione, per come muove la telecamera con un nervosismo che contagia chi guarda e, aiutato da una fotografia sgranata ed insistenti primi piani, riesce nel proposito di creare disagio, o almeno a rendere palpabile quello vissuto dalla protagonista.
Quest'ultima è resa in modo superlativo da una Imogen Poots intensa, perfetta per rendere palpabile la fragilità, ma pure la determinazione del suo tormentato personaggio.
The chronology of water pertanto ha il merito di proporci una nuova versione di Kristen Stewart, da oggi intrigante non più solo come attrice apprezzata da registi assai affermati.
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