In una cittadina povera nel Messico degli anni '50, il padrone di casa Andrés Cabrera vuole sfrattare i suoi inquilini per far demolire gli edifici che gli appartengono e vendere i terreni per un profitto considerevole, ma il leader della comunità Carmelo González guida la resistenza. Per intimidire gli affittuari Andrés assume Pedro, detto Il bruto, imponente operaio del mattatoio locale, che una notte visita il condominio e aggredisce l'indifeso Carmelo, che muore dissanguato. Quando Pedro incontra Meche, la figlia di Carmelo, se ne innamora e lei si trasferisce a casa sua, ma la gelosa Paloma, moglie di Andrés, non vuole rinunciare al suo amante.
Il bruto è un lavoro che lo stesso Bunuel quasi completamente disconobbe; eppure, nonostante il film non abbia la forma che il regista avrebbe voluto dargli esattamente, non è un'opera da mettere nel dimenticatoio senza dargli prima un'occhiata, quantomeno per curiosità. Il personaggio principale è un energumeno senza cervello che scopre di avere un cuore: un ritratto… leggi tutto
"Il bruto" appartiene sicuramente alle opere minori di Buñuel, ma non direi, come invece fa Morandini, che è "uno dei suoi film peggiori". Anzi, è sicuramente migliore del "Gran calavera" (1949). Anche se non si può negare che si tratti essenzialmente di un melodramma a tinte fosche, nel "Bruto" si notano con maggiore nettezza alcune zampate sulfuree del regista spagnolo, come le sequenze… leggi tutto
Altra interessante opera del grande cineasta spagnolo appartenente al suo periodo messicano: contrariamente agli altri suoi film di questa sua fase della carriera, qui i protagonisti sono due star come Pedro Armendariz e Katy Jurado. Pregevole la sequenza, di matrice espressionista, in cui 'Il bruto' viene inseguito di notte dai diseredati e si rifugia dalla figlia di uno di loro: il padre, a…
Siamo sempre nel lungo periodo del cinema prodotto in Messico per Bunuel, qui affronta in maniera leggermente manichea il racconto puntando su un panoramico chiaramente critico verso un società borghese corrotta e che pensa solamente al suo benessere, non guardando a spese, sia dal lato morale che tanto meno sociale. Si prende un personaggio animalesco cresciuto senza…
Il bruto è un lavoro che lo stesso Bunuel quasi completamente disconobbe; eppure, nonostante il film non abbia la forma che il regista avrebbe voluto dargli esattamente, non è un'opera da mettere nel dimenticatoio senza dargli prima un'occhiata, quantomeno per curiosità. Il personaggio principale è un energumeno senza cervello che scopre di avere un cuore: un ritratto…
"Il bruto" appartiene sicuramente alle opere minori di Buñuel, ma non direi, come invece fa Morandini, che è "uno dei suoi film peggiori". Anzi, è sicuramente migliore del "Gran calavera" (1949). Anche se non si può negare che si tratti essenzialmente di un melodramma a tinte fosche, nel "Bruto" si notano con maggiore nettezza alcune zampate sulfuree del regista spagnolo, come le sequenze…
Tra i film "minori" del regista è uno tra i più interessanti, più che altro, però, a livello formale. Alcune grandi scene come quella del fuoco come preludio del rapporto sessuale e soprattutto il gallo nero nel finale che sembra quasi riaprire il senso dell'intero film; ed alcuni personaggi memorabili, su tutti il nonnetto. La storia comunque è un pò debole e anche qua (come spesso accade…
Condomini e condominii, sfratti, agitazioni, complotti nell'ombra e anche silenzi con orecchie che ascoltano e luci spente per vedere e non essere visti; quadro nel quadro: i riquadri delle finestre che incorniciano i…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (3) vedi tutti
Niente di sorprendente, ma valido. 7
commento di BradyVoto 7/8 Lineare
commento di luca826film minore di Bunuel: e' un melodramma a sfondo sociopsicologico, con alcune belle trovate (i fiori marci, la carne sul fuoco…)
commento di ed wood