La recensione su Legends of the Condor Heroes: The Gallants

di alan smithee

8 stelle

27 FEFF - CONCORSO - GELSO D'ORO ALLA CARRIERA A TSUI HARK

Il puro ed onesto guerriero Guo Jing (Xiao Zhan) è innamorato della bella Huang Rong (Zhuang Dafei), ma un malinteso li separa e divide per lungo tempo.

Guo pertanto rientra nella natia Mongolia e ritrova il padre adottivo e re Gengis Khan, in procinto di scendere in campo per affrontare gli invasori Jin e poi quella dei Song.

Ma anche la bella Huang è tutta presa nel difendersi dalle insidie del perfido Ouyang Feng (interpretato dal grande attore Tony Leung Ka-Fai, indimenticato protagonista di Ashes of time di Wong Kar-wai, uno stregone malvagio che mira a rubarle un prezioso manuale contenente i segreti dell'arte marziale.

La guerra arriverà ad un soffio dallo scoppiare, quando nel campo di battaglia desertico che precede la fortezza che cinge la città fortificata di Xiangyang, le truppe spianate dei tre reggimento avversari si preparano a iniziare il combattimento. Il genere fantasy con strette connessioni storiche e combattimenti tipici del genere wuxia è sempre stato il piatto forte di un regista comunque eclettico ed abituato a lavorare con produzioni fastose come l'hongkonghese Tsui Hark.

E dopo la trilogia dei detective Dee, dopo l'eoico Tiger Mountains, Seven Swords ed altri ancora, l'ardito e talentuoso cineasta si confronta con l'opera titanica di Louis Cha dopo aver prodotto la trilogia di Swordsman, ma riducendo una materia narrativa a dir poco immensa, è limitando i a centrare la storia riservata ad alcuni capitoli della seconda metà del corposo romanzo.

Il film risulta sontuoso, forte di scenografie stupefacenti e di scontri bellici che fanno invidia, per come sono concepiti e catturati, montati e raccontati, ai filoni storici dell'ultimo Ridley Scott.

Nonostante la complessità della vicenda ed i molti personaggi coinvolti, il film gode di un montaggio strepitoso che conferisce ritmo e dinamismo ad un film lungo quasi due ore e mezza, in grado di a vincere e farsi apprezzare.

Hark, legato molto al romanzo, cerca di adattare lo spirito adattando e una piccola parte e lasciando tempo ad altre future trasposizioni di tutto ciò che, fino ad ora, è rimasto scientemente tralasciato per permettere di restare comprensibili agli occhi di chi non ha mai affrontato l'opera letteraria da cui il film è tratto.

Chiudi

Ti è stata utile questa recensione? Utile per

1 utenti.

chiudi

Per te? Sì