Trama
In un angolo di Sardegna che non è ancora stato svenduto al capitalismo sfrenato, una piccola comunità viene costretta a scegliere tra il sogno di poter avere impieghi sicuri e la difesa del territorio e della sua identità.
Note
Continua qui: LA VITA VA COSÌ, TRA MEMORIA E CAMBIAMENTO
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Commenti (5) vedi tutti
Resa (a volte molto) sopra le righe di una storia vera. Restano comunque validi gli spunti di riflessione sul turismo, che sembra essere l'unica via di sopravvivenza per le aree interne, ma se non regolato rischia di snaturarle.
commento di ary29Operazione "maquillage Sardegna" per un autore (?) senza più ispirazione -come si fa a passare Virginia Raffaele per la figlia di Mulas-Marras?- che ricrea, stancamente, la formula del precedente "Un mondo a parte", sfruttando un territorio poco visto al cinema. Attori a disagio, forzature evidenti, storia (vera) che diventa improbabile. Melassa.
commento di maurri 63Film intenso e visivamente molto bello: ottima fotografia, ambientazione e interpretazioni, soprattutto del pastore e di Virginia Raffaele. Tratta la dignità tra tradizione e modernità, contrappone natura e consumismo, buoni e cattivi. Pur vagamente retorico, trasmette speranza e invita a riflettere sui valori perduti.
leggi la recensione completa di TatonsMilani che apre la 20° edizione del Rome Film Fest, chi l’avrebbe mai detto, e infatti, avremmo preferito non dirlo.
leggi la recensione completa di LAMPURMilani ha a cuore il personaggio, la sua storia e soprattutto la sua battaglia in difesa delle proprie radici, ma dietro le buone intenzioni c'è un equivoco di fondo su quale sia il percorso da prendere.
leggi la recensione completa di pazuzu