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Springsteen - Liberami dal nulla

Regia di Scott Cooper vedi scheda film

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La recensione su Springsteen - Liberami dal nulla

di alan smithee
5 stelle

locandina

Springsteen - Liberami dal nulla (2025): locandina

AL CINEMA

Il momento d'oro, il culmine creativo di un carriera destinata a lanciare un personaggio di spicco nel mondo musicale, alternato alla gestione di una depressione insinuante e dagli effetti subdoli.

In questo si concentra il biopic puntualmente incentrato sulla figura del cantante Bruce Springsteen, in un periodo in cui il genere parevstia diventando una tendenza contagiosa destinata a rivisitare tutti i più importanti cantanti dell'ultimo cinquantennio. 

Il film sul cantante Bruce Springsteen ha come epicentro temporale l'anno 1982, quando, all'apice del successo dopo l'album "The River," il cantautore statunitense del New Jersey affronta una profonda crisi interiore e decide di registrare l'album "Nebraska" nella sua camera da letto in New Jersey con un semplice registratore a quattro piste e null'altro di tecnologicamente più all'avanguardia o professionale.

La storia si concentra sui tormenti che la creatività procura al cantante, diviso ed annientato psicologicamente tra la pressione del diventare una superstar globale e il suo passato problematico, soprattutto legato al rapporto rimasto inespresso per troppi anni con il burbero genitore, nei confronti del quale si crearono incomprensioni, mascherate da una forma di astio legata al carattere ombroso dell'uomo.

Jeremy Allen White

Springsteen - Liberami dal nulla (2025): Jeremy Allen White

Jeremy Allen White, Odessa Young

Springsteen - Liberami dal nulla (2025): Jeremy Allen White, Odessa Young

Fatto sta che tra il 1982 e il 1984, ovvero tra Nebraska e Born in the Usa, Springsteen deve imparare a gestire psicologicamente un successo senza precedenti, ed un'ansia che lo invita a restare nascosto e a non pubblicizzare come sarebbe stato normale ed evidente quei sue due album notissimo ed apprezzatissimo.

Jeremy Allen White risulta adatto ed in parte nell'esplorare la vulnerabilità del suo noto personaggio, diviso tra l'esigenza di raggiungere una forma stilistica ed edoressiva artisticamente più autentica e personale, restando un musicista adorato dalla folla.

Lo affianca il solito ottimo attore Jeremy Strong, nei panni del suo paziente e comprensivo, ma anche scaltro manager e produttore discografico Jon Landau. Ma il migliore di tutti resta ancora una volta Stephen Graham, qui neu panni dell'ombroso e poco decifrabile padre del cantante, nonché origine di molte tra le insicurezze e i traumi nella gestione, da parte del cantante, della propria figura di artista.

Jeremy Allen White

Springsteen - Liberami dal nulla (2025): Jeremy Allen White

Jeremy Allen White

Springsteen - Liberami dal nulla (2025): Jeremy Allen White

Scott Cooper, responsabile di buone pellicole come Il fuoco della vendetta del 2013 e Hostiles del 2017, alternate a prodotti decisamente meno ispirati come Antlers (2021) e The Pale BlueEyes (2023), dirige il tutto con ordinaria diligenza, senza che eccessivi ricorsi ad impennate melodrammatiche finiscano per far scadere una storia di disagio e gestione delle proprie ansie e smanie creative, in qualcosa di eccessivamente patetico o zuccheroso.

Di fatto Springsteen, in un contesto hollywoodiano ormai succube di biopic su musicisti pop e rock di larga fama, è un grande artista che appare doveroso omaggiare al pari di altri grandi nomi già raccontati e rappresentato al cinema, pur tutt'ora in attività come accade a The Boss

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