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Un'oscura verità

Regia di Jeff Hare vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Un'oscura verità

di PC1979
3 stelle

Un'oscura: thriller prevedibile tra ossessioni familiari e colpi di scena telefonati

Lifetime continua a cavalcare l'onda dei thriller domestici con il film Un'oscura verità, diretto da Jeff Hare e scritto da Lori Canevaro. Parte del ciclo Hateful and Grateful, il film Un’oscura verità ripropone gli elementi classici del genere: una madre protettiva, una figlia ingenua, un adolescente inquietante e una presenza minacciosa che si insinua nella loro vita. Sebbene abbia un potenziale interessante, il soggetto si perde in una narrazione disordinata, con sottotrame superflue e un ritmo che fatica a mantenere alta la tensione.

Trama e sviluppi prevedibili

La protagonista Ivy (Kate Watson), insegnante universitaria e madre single, è preoccupata per la figlia Sadie (Kennedy Martin), che ha iniziato a dare ripetizioni a Colton (Jacob Kaufman), un ragazzo più grande. Ben presto, la donna sospetta che il giovane sia più interessato a lei che a Sadie, ma il vero pericolo proviene da una figura ancora più inquietante. Quella che inizia come una semplice dinamica di gelosia e infatuazione si trasforma rapidamente in un incubo quando emerge una serie di eventi minacciosi: un vicino viene ucciso, Ivy viene aggredita e qualcuno cerca di incendiare la loro casa.

La narrazione subisce una brusca deviazione quando il marito violento della sorella di Ivy, Pete, entra in scena con le sue minacce, ma viene rapidamente eliminato, lasciando un buco narrativo che riduce il suo impatto sulla storia. Il vero colpo di scena arriva quando Colton rivela di essere in realtà il figlio biologico di Ivy, dato in adozione anni prima. Ma non è lui la vera minaccia: la madre adottiva, Angela (Liz DeCoudres), si rivela essere una psicopatica possessiva, disposta a tutto pur di eliminare Ivy e tenere Colton con sé.

Kate Watson

Un'oscura verità (2024): Kate Watson

 

Un climax poco incisivo

L'epilogo del film film Un’oscura verità è uno dei suoi punti più deboli. Dopo il classico confronto finale, in cui Angela cerca di uccidere Ivy e Sadie, Colton la disarma con un discorso emotivo, convincendola ad arrendersi senza resistenza. Un risvolto inverosimile che smorza la tensione e chiude la storia con un senso di insoddisfazione. Il finale, che vede Colton integrarsi nella nuova famiglia senza particolari traumi, sembra forzato e poco credibile.

Kate Watson offre un'interpretazione solida nei panni di Ivy, mentre Kennedy Martin nei panni di Sadie non riesce sempre a convincere nelle scene di maggiore pathos. Liz DeCoudres si distingue nel ruolo della villain Angela, con un'interpretazione sopra le righe che rende il personaggio memorabile nonostante la scrittura poco sfumata. La regia di Jeff Hare è funzionale ma priva di guizzi creativi, e il film ricade spesso nei cliché tipici dei thriller televisivi.

A differenza di altri titoli del genere, il film Un’oscura verità non è tratto da una storia vera, anche se la sua trama richiama dinamiche già viste in altri thriller simili. Il film fatica a trovare un equilibrio tra i suoi molteplici filoni narrativi, disperdendo la tensione e finendo per risultare prevedibile. Nonostante un paio di momenti efficaci e la performance convincente di DeCoudres, non riesce a distinguersi nel panorama del genere. Un'opera dimenticabile, adatta solo ai fan più incalliti delle produzioni Lifetime.

 

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