Trama
Vincent lavora nel turno di notte in un cantiere monumentale, sospeso tra futurismo e degrado. Quando un collega scompare nel nulla, lui e gli altri operai iniziano a sospettare un insabbiamento da parte dei superiori. Poi, un’altra sparizione. L’ambiente si fa tossico, le paure crescono, la fiducia si sgretola come il cemento che li circonda.
Grand Ciel è un thriller esistenziale sul lavoro precario e la solitudine operaia, un racconto di fantasmi che affiora tra polveri, luci al neon e cemento armato.
«Grand Ciel nasce da una domanda: quanto può il lavoro precario deformare una persona, erodendo i legami, la solidarietà, la fiducia?», racconta Akihiro Hata. «Vincent, il protagonista, si muove in un sistema che gli impone di sopravvivere a ogni costo, mentre attorno a lui le vite si sgretolano. Il cantiere diventa metafora di una società che cresce sulle ossa di chi la costruisce. Un labirinto minerale dove le sparizioni non fanno rumore, e la paura è l’unica regola».
Scrivi un commento breve (max 350 battute)
Attenzione se vuoi puoi scrivere una recensione vera e propria.