Regia di Cédric Klapisch vedi scheda film
La venue de l'avenir (2025): locandina
FESTIVAL DI CANNES 78 - SELEZIONE UFFICIALE - FUORI CONCORSO
Nella Parigi dei nostri giorni, una trentina di persone, imparentate da remoti legami familiari andati persi a seguito degli anni trascorsi in luoghi separati, si ritrovano loro malgrado coinvolti nella gestione di un vecchio podere agricolo con annesso immobile rurale decadente, al cui interno i discendenti trovano, custoditi alla rinfusa, dettagli, oggettistiche e altro materiale privato appartenuto ad una tenace antenata chiamata Adèle.
La cui vera storia di questa misteriosa donna, scoperta nei dettagli poco per volta da quattro tra i più intraprendenti parenti coinvolti, verrà raccontata attraverso un bizzarro via vai temporale che darà vita ad un alternarsi narrativo tra un presente dispersivo e caotico, ed un passato, lontano di oltre un secolo, in una Parigi quasi "ville lumière" dove l'arte si divideva tra nuove avveniristichevtecniche di pittura come l'impressionismo di un certo Monet, e l'avvento della rivoluzionaria fotografia.
La venue de l'avenir (2025): Paul Kircher, Vassili Schneider
La venue de l'avenir (2025): Abraham Wapler, Cédric Klapisch
Ecco allora che la giovane antenata lasciava la periferia agreste per raggiungere Parigi, ove tentare di ritrovare una madre fuggita per salvarsi dalla miseria e finita per prostituirsi. L'ambizioso film, notevole sforzo produttivo che segna il ritorno in regia di un cineasta piuttosto apprezzato e noto come Cédric Klapisch, cavalca con disinvoltura e ritmo, sostenuto epoche distanti due secoli e due millenni, permettendo di scoprire un personaggio di donna tenace sepolto dagli anni e all'oblio, e descrive le frenesia, i disamori, le fobie e lo stress che caratterizza esistenze contemporanee segnate da paure, minacce, timori che incombono su un presente offeso dal punto di vista ecologico da una umanità sempre più frenetica e sempre meno rispettosa dell'ambiente e del pianeta.
La venue de l'avenir (2025): Zinedine Soualem, Vincent Macaigne, Julia Piaton, Abraham Wapler
La venue de l'avenir (2025): Suzanne Lindon
Popolato da un cast eccezionale, che vede primeggiare la giovane attrice e regista Suzanne Lindon, figlia di Vincent e di Sandrine Kiberlain, volto Antico interessante, pittorico, perfetto a rappresentare con coerenza una figura di donna epocale, che dal nulla si è trovata ad essere musa ispiratrice della scuola e dei primi maestri impressionisti parigini.
La affiancano con entusiasmo i giovani lanciati Paul Kircher e Vassili Schneider, e Olivier Gourmet in un cameo prezioso nei panni di Monet, Sara Giraudeau, mentre sul lato contemporaneo nomi noti come Vincent Macaigne, Cécile de France, Julia Piaton, Zinedine Soualem, e Il promettente giovane attore Abraham Wapler.
La venue de l'avenir (2025): Suzanne Lindon, Sara Giraudeau
La venue de l'avenir (2025): Zinedine Soualem, Julia Piaton, Vincent Macaigne, Abraham Wapler
Il film, notevole dal punto di vista dello sforzo produttivo, è sorta di favola ecologica e fantastica che salta di epoca in epoca contando su un effetto contrasto indubbiamente accattivante, funziona soprattutto nella sofisticata ed attenta ricostruzione della Parigi dei primi del '909, mentre risulta affaticato è retorico, se non a tratti ridicolo, nella parte moderna è contemporanea, affossata dal messaggio buonista e di stampo ecologico, comprensibile a livello concettuale, ma forzato è puerile nella definizione di personaggi troppo eccentrici e caricaturali.
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