Regia di Olivier Marchal vedi scheda film
Il capitano Cerda ( Victor Belmondo, figlio di) è trasferito per insubordinazione. Dopo qualche tempo, i membri della sua ex squadra cominciano a morire come mosche.
Cerdan nonostante l'ostilità dei piani superiori, comincia un indagine personale alla ricerca della verità.
Poliziesco alla Marchal: azione, depistaggi, tradimenti e carognate varie. Per Marchal le gerarchie di potere soffocano l'eroismo del singolo, mantenere la faccia è più importante dell' onore. O si accetta questo stato delle cose , o si combatte per cambiarle. Si, ci sono anche e soprattutto poliziotti che non si fermano davanti alla paura di morire nel cinema di Marchal, gente che se ne fotte della forma e dell' apparenza, e che è disposta a mettere in gioco tutto, forse perché quel tutto per loro è niente. Forse perché quella è la cosa giusta da fare per riprendersi la dignità che la vita gli ha tolto.
In un mondo marcio e infimo come i densi rivoli di una palude, il capitano Cerda annaspa alla ricerca della verità.
Non è un opera folgorante, il regista francese ha fatto di meglio. È un buon poliziesco, che inscena uno dei funerali più toccanti degli ultimi dieci anni di cinema.
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