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Peter Hujar's Day

Regia di Ira Sachs vedi scheda film

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La recensione su Peter Hujar's Day

di PC1979
8 stelle

Peter Hujar’s Day: Un ritratto intimo e nostalgico della New York artistica degli anni ‘70

Ira Sachs firma con Peter Hujar’s Day un’opera audace nella sua semplicità: un film interamente costruito su una conversazione, eppure capace di evocare un mondo intero. Basato sulla trascrizione di un’intervista reale tra il fotografo Peter Hujar e la scrittrice Linda Rosenkrantz, il film si muove con grazia tra il quotidiano e il trascendente, trasformando un semplice dialogo in un’esperienza profondamente evocativa.

Un viaggio nella New York degli anni ‘70

Ambientato in un unico appartamento di Manhattan, il film Peter Hujar’s Day segue Hujar (interpretato da un intenso Ben Whishaw) mentre racconta in dettaglio la giornata del 18 dicembre 1974. Tra incontri con icone culturali come Allen Ginsberg e Susan Sontag, osservazioni pungenti sul mondo dell’arte e la lotta per mantenere la propria indipendenza creativa in una città in fermento, Peter Hujar’s Day cattura la vivacità di un’epoca irripetibile. Rebecca Hall, nei panni della sua interlocutrice, offre una prova sottile ma fondamentale, fatta di ascolti attenti e sguardi carichi di complicità.

Ben Whishaw

Peter Hujar's Day (2025): Ben Whishaw

Stile minimalista e potenza visiva

Sachs abbraccia un’estetica minimalista, girando su pellicola 16mm e sfruttando la luce naturale per creare immagini dal fascino intimo e malinconico. Il film trova il suo ritmo nella ripetizione di gesti ordinari: il caffè versato, una mano che sfiora una spalla, il gioco di ombre sul muro. Non c’è un’azione concreta a guidare la narrazione, ma un flusso di coscienza che si fa racconto di una vita e di un’epoca.

Se da un lato questa impostazione risulta profondamente poetica, dall’altro può rappresentare una sfida per lo spettatore: l’assenza di una vera struttura narrativa e il carattere discorsivo del film lo rendono un’esperienza più contemplativa che coinvolgente nel senso classico del termine. Tuttavia, chi saprà lasciarsi trasportare troverà nel film Peter Hujar’s Day una finestra su un mondo perduto, su un artista che ha vissuto la propria esistenza con assoluta dedizione alla bellezza.

 

Un cinema che osa rallentare

Con Peter Hujar’s Day, Ira Sachs firma un film dall’anima profondamente cinefila, che richiama esperimenti narrativi alla La mia cena con Andre o alla Je, tu, il, elle di Chantal Akerman. Non è un’opera per tutti, ma è un’esperienza cinematografica che merita di essere vissuta, almeno per chi ama il cinema che osa rallentare e ascoltare.

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