Regia di Yorgos Lanthimos vedi scheda film
Due ritardati complottisti rapiscono una potentissima dirigente d'industria, convinti che la donna sia un'aliena il cui obiettivo sia sterminare gli umani. Dopo averla adeguatamente torturata, la convincono a farsi portare sul suo pianeta con lei. La donna, non avendo possibilità di far cambiare idea ai due minus habens, li asseconda.
Quarta pellicola di fila diretta da Yorgos Lanthimos con protagonista Emma Stone, Bugonia è un remake abbastanza fedele di Save the green planet, diretto nel 2003 dal sudcoreano Joon-Hwan Jang; per l'occasione la sceneggiatura è firmata da Will Tracy (The menu, 2022) e senza alcuna difficoltà si intuisce che il regista non ha messo mano al copione: tanto per capirci la trama è lineare, la narrazione segue il corso degli eventi e soprattutto fornisce tutti gli elementi logici necessari alla comprensione, sebbene qualche tocco 'alla Lanthimos' qua e là compaia (il flashback in bianco e nero, per es.). Ma questo non significa nulla di sbagliato, sia chiaro: il film risulta assolutamente godibile per tutte le due ore della sua durata, il ritmo è sempre piuttosto alto e le interpretazioni funzionano; accanto alla già citata Stone troviamo, nei ruoli principali, Jesse Plemons (già in Kinds of kindness, 2024), Aidan Delbis e J. Carmen Galindez Barrera, con una parte minore riservata ad Alicia Silverstone. Perché dunque il regista greco si è dedicato a un remake? Semplice: nella trama di Save the green planet c'è tutto il potenziale per un affresco impietoso dei moderni complottismi esasperati dal web e dai social; se il protagonista della pellicola sudcoreana era semplicemente un caso psichiatrico con manie di vendetta, qui al centro della storia c'è il nostro vicino di casa, il nostro amico, il nostro parente ossessionato dalle scie chimiche, dai vaccini e dalla ricerca a tutti i costi della verità 'alternativa' su qualche oscura pagina web di controinformazione. Insomma: il punto del discorso in Bugonia è abbastanza semplice, quanto però controverso: che cos'è la verità, in tempi di disinformazione su internet, fake news diffuse più e meglio delle notizie reali e, gran finale gran finale, delirio complottista che invade la nostra quotidianità? Forse dovremmo provare ad ascoltare anche loro, suggerisce neanche tanto velatamente la pellicola, magari qualche briciola di verità si cela anche dove non sembra esserci il minimo sentore di logica e di sensatezza, dove l'esperienza e la conoscenza ci sconsigliano caldamente di dirigerci. Si può essere a favore o contro tale tesi, ma Bugonia è qui che ci spinge, sia pure con toni evidentemente sarcastici. La confezione del lavoro è impeccabile, così come il titolo: un altro tassello ben assestato all'interno della filmografia di un cineasta immaginifico, dotato e mai scontato. 6,5/10.
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