Regia di Clint Eastwood vedi scheda film
A volte non lo capisco tutto questo filoamericanismo da parte dei nostri intellettuali. Io amo il cinema americano. Non ho pregiudizi a riguardo. In qualunque parte del mondo si possono fare film buoni o cattivi con molti dollari o con pochi spiccioli. Mystic river mi è sembrato un'operazione più politica che artistica. Troppo retorico, ampolloso con dialoghi e scelte narrative non sempre adeguate. Le riflessioni di fondo sono valide e c'è onestà da parte dell'autore, che sembra volerci mostrare le profonde contraddizioni della società americana. Ma non c'è nulla che và al di là del modo classico di fare Cinema o Narrativa. Shakespeare ha già detto tutto a riguardo. Poteva essere un'occasione per riflettere sulle motivazioni intrapsichiche o inconsce del male o sull'ineluttabilità del destino e invece ci ritroviamo di fronte all'ennesima interpretazione moralistica del corso della storia, che non và oltre l'apparenza del male. Per gli americani, non capisco perchè, basta la citazione o l'imitazione dotta per essere stimati artisti di qualità. "Prego ammirare l'ingrediente Scespiriano." Quanto è fasulla la scena finale di Penn con la moglie che imita lady Macbeth. Così anzicchè dare l'oscar a Chaplin si crede di riscattarne la memoria dandolo ad un suo sgangherato imitatore come Benigni. E che dire di Kubrick che non ha mai ricevuto un riconoscimento all'altezza del suo incommensiurabile genio da parte dell'Academy? Scommettiamo che Mystic River lo riceverà? Un modo per compiacersi di fronte al mondo del grado di libertà apparente raggiunto dagli USA.
Bravo soprattutto Tim Robbins.
Classica.
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