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Hot Milk

Regia di Rebecca Lenkiewicz vedi scheda film

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alan smithee

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La recensione su Hot Milk

di alan smithee
6 stelle

locandina

Hot Milk (2025): locandina

MUBI

La bella e giovane Sofia accompagna la caratteriale e dispotica madre Rose, costretta ormai in modo sempre più permanente su una sedia a rotelle da una malattia ancora non ben accertata, verso un viaggio ad Almeria, nel sud assolato della Spagna, allo scopo di incontrare un medico competente da cui ottenere risposte riguardo alla presente misteriosa infermità della genitrice.

In questa occasione, Sofia riesce a vivere momenti inediti di libertà mai consentiti prima, che comprendono un rapporto amoroso con la stravagante artista e cavalleeizza Ingrid.

Fiona Shaw, Emma Mackey

Hot Milk (2025): Fiona Shaw, Emma Mackey

Vicky Krieps, Emma Mackey

Hot Milk (2025): Vicky Krieps, Emma Mackey

Questa più compiuta indipendenza, consente alla giovane di liberarsi in parte dal giogo castrate di una madre decisamente caratteriale ed invadente, incrinando quella alchimia forzata che il rapporto di dioendenza madre-padrona/figlia-cameriera aveva creato nel tempo.

Fino a trovarsi ad un bivio in cui la figlia dovrà scegliere se continuare una propria apprezzata vita indipendente, e la madre dimostrare di essere davvero impossibilitata a reggersi sui propri arti inferiori, ovvero esser costretta a mettere da parte quel malizioso teatrino costruito per salvaguardare da un futuro di solitudine ed oblio.

L'opera prima della drammaturgia, sceneggiatrice ed ora cineasta Rebecca Linkiewicz, che è l'adattamento cinematografico del romanzo Come l'acqua che spezza la polvere di Deborah Levy, affronta tematiche tutt'altro che estemporanee, ma che anzi spesso affannano la conviviale esistenza in famiglia.

locandina

Hot Milk (2025): locandina

Tra queste, in particolare, la dipendenza reciproca tra familiari, l'amore verso i propri genitori anziani che è sentimento comprensibile e doveroso, ma spesso imprigiona, crea apatia e perdita di curiosità e stimoli, in un contesto familiare minato dalla concreta difficoltà di divenire adulti, maturando una propria realistica consapevolezza di se stessi, minata dall'aver vissuto troppo tempo accudendo un proprio caro bisognoso di attenzioni, ma anche predisposto a sovrastare le necessità di chi lo aiuta, a mantenere una propria dimensione di individualità sacrosanta, vitale ed indispensabile.

L'amore disinteressato e l'attenzione profusa verso un proprio caro si tramutano in un affetto distorto che travia ed allontana il generoso donatore di attenzioni dalle proprie condivisibili e sacrosante aspirazioni, frustrandolo. Presentato in Concorso alla Berlinale 2025, Hot Milk funziona soprattutto grazie alla prova apprezzabile di tre attrici note e credibili come si rivelano la protagonista bellissima Emma Mackey, la sempre inquietante Fiona Shaw, e la sciroccata e naif Vicky Krieps.

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