Regia di Christopher McQuarrie vedi scheda film
Che delusione Tom!
La super famosa saga di Mission: Impossible sembra aver raggiunto una conclusione con questo The Final Reckoning, il cui titolo inziale era però Dead Reckoning - Parte II, considerata la sua strettissima connessione con l'episodio precedente. Infatti, la trama riprende da dove l'avevamo lasciata. Ethan Hunt (Tom Cruise) è in possesso della chiave atta a disattivare (o controllare) la micidiale intelligenza artificiale, nota come L'Entità, che sta portando il mondo verso la distruzione. Ora non gli resta che trovare il nucleo originale di questo nemico informatico ma, come è logico aspettarsi, ardue saranno le sfide che dovrà affrontare per riuscirci. Oltre al popolarissimo Cruise, il resto del cast comprende gli storici volti della saga e quelli aggiuntisi nel film precedente. Vale a dire: Ving Rhames, Simon Pegg, Hayley Atwell, Esai Morales, Henry Czerny, Angela Bassett e tanti altri. In cabina di regia l'affezionato Christopher McQuarrie, che ormai dirige la serie dal 2015, vale a dire dai tempi di Rogue Nation.
Mission: Impossible - The Final Reckoning (2025): Tom Cruise
Mission: Impossible - The Final Reckoning (2025): Pom Klementieff, Tom Cruise, Simon Pegg, Greg Tarzan Davis, Hayley Atwell
Quello che doveva essere il traguardo di un percorso cinematografico durato anni si è rivelata una cocente delusione, almeno per il sottoscritto. The Final Reckoning vorrebbe (e dovrebbe) essere il momento in cui tutti i nodi vengono al pettine. Perché il film tira le somme di quanto accaduto dal primo episodio sino a questo, collegando eventi e personaggi dello stesso universo e ponendosi al contempo come grande omaggio nostalgico del bel cinema che fu. Qui si tirano in ballo continuamente immagini estrapolate dalle pellicole passate, soprattutto dalla prima firmata Brian De Palma e dalla terza, a cura di J.J. Abrams. Una vera e propria lettera d'amore del regista e, soprattutto, di Tom Cruise che però di emozionante ha ben poco. Sebbene i collegamenti funzionino bene e sorprendano pure, la storia in sé è poco ispirata se non addirittura fiacca. Non solo tutti i personaggi appaiono depotenziati, in favore di un onnipresente Tom Cruise, che finisce per fare quasi tutto il lavoro, non solo l'antagonista umano, il Gabriel interpretato da Esai Morales, è stato trattato con deprimente sufficienza ma addirittura il dramma sembra averci abbandonato. Di fronte ad una trama che parla di umanità e fratellanza non ci si emoziona mai. Nemmeno nel momento della morte dello storico Luther (Ving Rhames) si prova davvero dispiacere, se non quello di vederlo andar via con così poco pathos. Inoltre, in questo film si forniscono tutte le spiegazioni possibili e immaginabili tranne quelle che davvero ci interessano. Si sprecano interi minuti a riassumere quell'evento di tanti anni fa, spiegare cosa sta succedendo nel tempo presente, si filosofeggia sul destino dell'eroe e su come ogni azione porti a delle conseguenze ma, alla fine, l'oscuro passato del protagonista, il momento in cui scelse la vita dell'agente segreto rimane inesplorato. E dire che un chiarimento sembrava esserci stato promesso nell'altro film. Che gran peccato. Anzi, che occasione sprecata!
Mission: Impossible - The Final Reckoning (2025): Tom Cruise, Christopher McQuarrie
Mission: Impossible - The Final Reckoning (2025): Tom Cruise
Per quanto riguarda l'azione, nulla da ridire sulle capacità registiche di McQuarrie e tantomeno sull'impegno che è servito per metterla in scena. Peccato che le sequenze action siano fondamentalmente due, una negli abissi e una nei cieli, e che entrambe abbiano gli stessi problemi. Sono eccessivamente lunghe e il vero senso dello spettacolo deriva più dall'impressionante fisicità del sessantaduenne Tom Cruise che non dalla bellezza delle scene stesse. Certamente il divo hollywoodiano credeva moltissimo nel progetto e si vede, ma il duro lavoro, per quanto apprezzabile, stavolta non sembra essere bastato, proprio perché è venuto meno quel connubio tra storia, azione e personaggi che era tanto solido negli altri film della saga e che qui pare, invece, essersi disciolto.
Mission: Impossible - The Final Reckoning (2025): Christopher McQuarrie, Tom Cruise
Non credo che Final Reckoning sia un brutto film e non mi sento nemmeno di sconsigliarne la visione, perché molti potrebbero, al contrario mio, apprezzarlo fino in fondo. Mi sento, molto più semplicemente, di considerarlo un Mission: Impossible sottotono e tra i meno riguardabili. Per il finale di una saga che, in quanto a popolarità ma anche a qualità, ha fatto la storia del cinema, mi aspettavo di più. In molti si stanno chiedendo, però, se questa sia davvero la fine. Francamente, non mi dispiacerebbe un altro film. Mi auguro solo che, qualora dovesse arrivare, riporti l'asticella a quel livello che ho sempre amato e che qui non ho visto.
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