Regia di Sean Baker vedi scheda film
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Film sopravvalutato, sceneggiatura imbarazzante, personaggi stereotipati e protagonista che non riesce nemmeno a emanciparsi, a parte urlare non c'è spessore nelle sue parole e nel suo pensiero. Da dimenticare
commento di cantautoredelnullaSopravvalutato oltremodo, non brutto, neppure così bello, troppo oscarizzato. Madison sarà una star? Ne dubito. Notte e non imitate Scorsese come ha fatto scialbamente Baker.
leggi la recensione completa di 79DetectiveNoirAnora conferma Sean Baker come uno dei più interessanti registi indipendenti del cinema contemporaneo. Per chi ama il cinema che scava nella realtà, che racconta storie vere e umane, il film è un appuntamento imperdibile.
leggi la recensione completa di claudio1959Ho iniziato a vederlo con qualche pregiudizio e alla fine non ho cambiato idea. E' una commediucola in parte anche divertente ma decisamente scontata. Mi chiedo come ha fatto a vincere Cannes e Oscar. voto 6+
commento di ripley2001Film in tre trance: nella prima, uno spaccato della vita notturna metropolitana con piaceri ed eccessi; nella seconda, una inaspettato tono di commedia per la presenza di una presunta banda di armeni con compiti di sorveglianza; nella terza, il momento più drammatico della riflessione e della consapevolezza. Ma anche della speranza.
commento di champagne1Godibile nonostante una prima parte un po' ripetitiva tra cazzeggio giovanile, droghe, alcool e amplessi assortiti. Dal matrimonio in poi il film decolla verso un finale agrodolce e disilluso. Critica sociale a sprazzi mista a un certo compiacimento. Palmares inappropriato, siamo ad anni luce dall'altra recente doppietta Cannes-Oscar di Parasite.
commento di Aaanton71Chi conosceva gia' Baker non si stupira' certamente di un film come questo,irriverente e senza freni ma mai banale. Forse troppi premi,ma ci si diverte e ha un buon finale.
commento di ezioChi conosceva gia' Baker non si stupira' certamente di un film come questo,irriverente e senza freni ma mai banale. Forse troppi premi,ma ci si diverte e ha un buon finale.
commento di ezioCommedia frenetica tutto sommato divertente e piacevole da vedere, con qualche scena di valore ed un finale azzeccato, ma che difetta della sostanza per emozionare e coinvolgere appieno, anche per una scrittura che pecca di superficialità nella definizione della protagonista. Certamente sopravvalutata da Cannes e Oscar.
leggi la recensione completa di port crosI cinque Oscar a questo film sanciscono definitivamente, laddove ve ne fosse bisogno, la fine della settima arte.
commento di Winnie dei poohMolto, molto bello. A mio modesto parere gli oscar sono tutti meritati. Fantastiche attrice, regia e sceneggiatura.
commento di albicla139 minuti di vita buttati nel cesso, 5 oscar.... ormai il cinema è una farsa
commento di Tex MurphyBene la regia e il montaggio. Il film è gradevole e anche divertente ma tutti i premi che ha vinto non sono giustificati. 3 stelle
commento di xale78xFly like an (eagle) Igor (Steve Miller Band). Inspiegabile accreditamento di un film inconsistente per ogni dove. Meno male che, almeno in un finale commovente, dicevo: meno male che Igor c'è.
commento di leporelloLa Pretty Woman firmata Sean Baker è una favola moderna e senza edulcorazioni che guarda con cinismo agli invalicabili fossati scavati dal classismo di matrice capitalista, ma anche un film capace di un finale toccante che apre il cuore alla speranza di una solidarietà tra poveri ma belli del sogno americano che va in frantumi.
commento di maurizio73Vedere un film così bello di questi tempi è un'esperienza rigenerante. Grazie Sean Baker !
commento di monsieur opalPrima parte un po’ ridondate, la seconda è d’oro puro: un eccellenza del tragicomico moderno. Baker ancora una volta sulla fine del sogno americano e delle illusioni. Personaggi bellissimi, giocando anche con stereotipi e anti-stereotipi(Igor su tutti).Sceneggiatura brillante. Voto: 8/8,5
commento di ange88Ma come drammatico? Tutta la sala rideva. Le situazioni in cui riescono a infilarsi i personaggi sono sempre in bilico tra una gara di mazzate e un veniamoci incontro. E crollo delle illusioni ma a quello non ci si abitua mai.
commento di XTCLANDUn regista di culto che sa distillare opere taglienti come lame, brillanti e mai consolatorie, una Palma D’oro meritatissima!
leggi la recensione completa di siro17