Espandi menu
cerca
Red Dragon

Regia di Brett Ratner vedi scheda film

Recensioni

L'autore

estella75

estella75

Iscritto dal 14 ottobre 2002 Vai al suo profilo
  • Seguaci -
  • Post -
  • Recensioni 16
  • Playlist 7
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Red Dragon

di estella75
6 stelle

Meglio di Hannibal ma neppure minimamente accostabile a Il silenzio degli innocenti, Red Dragon vorrebbe spaventare ma non ci riesce. Confezione ovviamente elegante (fotografia patinata ma non troppo del solito Spinotti), ambientazioni suggestive (l'antro gotico del "mostro", la bella casa in Florida del detective ferito), e qualche riuscito guizzo d'amore (i siparietti tra la non vedente Emily Watzon e il sociopatico Drago Rosso/Fiennes)non fanno di un film di fattura accettabile un capolavoro.

Sulla trama

Un feroce serialkiller, maltrattato nell'infanzia dalla nonna, terrorizza le perfette famiglie americane. Sulle sue tracce di sangue un giornalista senza scrupoli e un giovane e dotato detective,aiutato nelle indagini da un criminale antropofago.

Sulla colonna sonora

Di genere.

Cosa cambierei

Cast inappuntabile. Potendo avrei richiamato al lavoro un regista come Micheal Mann o provato con un più ispirato De Palma. Chissà quali incubi urbani sarebbe stato in grado di generare.

Su Anthony Hopkins

Francamente resistibile per buona parte del film, Sir Anthony Hopkins recupera parte di quel fascino gelido e agghiacciante del suo Hannibal nel finale, quando il suo odiato professor Chilton gli annuncia l'arrivo di una giovane recluta dell' FBI, interessata a un colluquio con lui. Sappiamo tutti come andrà a finire.

Su

Il faccino da bravo ragazzo e i muscoli perfettamente allenati sotto la canotta che Bruce "Armageddon" Willis non avrebbe certamente disdegnato, Norton, al solito, svolge alla grande il suo lavoro di attore. Perfetto.

Su Ralph Fiennes

Disturabante nello sguardo limpido. Al meglio nei panni - pochi, in realtà - dell'efferato killer con il pallino per i video-tape familiari. Affascinante nel corpo scolpito, che neppure un infernale tatuaggio riesce a deturpare. Un assassino che non sarebbe male riuscire a salvare.

Su Harvey Keitel

Anonimo. Quasi non ci si accorge del suo proverbiale carisma. Ma di certo la sceneggiatura non lo aiuta.

Su Brett Ratner

Senza guizzi ne lampi di genio, la regia di Ratner - molto meglio nel sentimentale The family Man - scivola via senza suscitare particolari brividi o emozioni. Meglio, tuttavia, della messa in scena patinata del suo celebre predecessore Ridley Scott per Hannibal.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati