Regia di Yuval Abraham, Basel Adra, Hamdan Ballal, Rachel Szor vedi scheda film
Il documentario si concentra su un'area nella zona C della Cisgiordania, abitata da generazioni da comunità agricole palestinesi, le cui terre sono state progressivamente espropriate per scopi militari. Le case vengono sistematicamente demolite dall'esercito israeliano, costringendo gli abitanti a vivere in grotte e a ricostruire in segreto, perdendo la loro terra e il loro stile di vita. "No Other Land" (Nessun'altra terra) riflette l'assenza di alternative per queste persone, costrette a lottare per la loro stessa sopravvivenza nella loro terra d'origine. È stato realizzato da un gruppo di persone, inclusi il palestinese Basel Adra (che fin da bambino filma la realtà locale), l'israeliano Yuval Abraham, e altri. Il documentario usa riprese "in presa diretta", con un linguaggio cinematografico essenziale, crudo e diretto, alternando il racconto personale di Adra con frammenti di riprese storiche. C'è una chiara renuncia alla politica di oppressione e segregazione, caratterizzata da un sistema giuridico che favorisce i coloni e opprime i palestinesi. Ci viene mostrato il coraggio e la determinazione delle famiglie che, pur non avendo armi, resistono pacificamente chiedendo disperatamrnte empatia e comprensione. La distruzione delle case e della terra ci viene mostrata come una minaccia all'esistenza e all'identità stessa del popolo palestinese, e il documentario promuove un messaggio molto profondo di amicizia e cooperazione tra palestinesi e israeliani, sottolineando che l'oppressione non è una soluzione, e mette in luce la realtà quotidiana della violenza e dell'occupazione, contrapponendola alla propaganda che tenta di giustificare le azioni israeliane. Offre anche una testimonianza della situazione nella Cisgiordania occupata, creando una contro-verità rispetto alle narrazioni ufficiali che conosciamo. Ci sollecita a provare empatia per le vittime dell'occupazione e a riconoscere la loro umanità. È stato girato tra l'estate del 2019 e l'ottobre 2023 da un collettivo di registi palestinesi e israeliani ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui l'Oscar al miglior documentario nel 2025. Non sono un amante dei film documentario, ma questo aiuta a riflettere su una realtà devastata.
No Other Land (2024): scena
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