Regia di Maurizio Lucidi vedi scheda film
Due cuori una cappella commedia semplice sostenuta da un Pozzetto ispirato e mattatore assoluto… e nel finale appare Ursula Andress.
Due cuori, una cappella (1975): Renato Pozzetto, Aldo Maccione, Agostina Belli
Due cuori, una cappella (1975): Renato Pozzetto, Aldo Maccione, Agostina Belli
Due cuori, una cappella (1975): Renato Pozzetto, Massimo Boldi
Due cuori, una cappella (1975): Renato Pozzetto, Agostina Belli, Aldo Maccione
Due cuori, una cappella Italia 1975 la trama: Aristide Cacciamali eredita un lauto patrimonio dalla defunta madre Cecilia professione usuraia. Durante una visita al cimitero conosce la graziosa Claudia Giliberti, una ragazza orfana i due si innamorano. Lo stato di grazia amoroso dei due viene turbato dal ritorno di Victor, il marito di Claudia, un micro criminale che vuole coinvolgere Aristide nel rapimento di una bambina. La recensione: Due cuori, una cappella è una commedia diretta da Maurizio Lucidi ed interpretato da Renato Pozzetto, Agostina Belli e Aldo Maccione. Soggetto di Nicola Badalucco Sceneggiatura di Nicola Badalucco; coll. scen. Maurizio Lucidi; coll. dial. Renato Pozzetto Prodotto da Piero La Mantia Casa di produzione Mars Film Produzione Distribuito in Italia da Cineriz Fotografia di Aldo Tonti Montaggio di Renzo Lucidi, Simonetta Vitelli Musiche di Stelvio Cipriani Scenografia di Luigi Scaccianoce. Si tratta della classica commedia italiana in voga negli anni settanta, per sfruttare la popolarità di Renato Pozzetto esploso nel cinema con il clamoroso successo di “Per amare Ofelia” di Flavio Mogherini nel 1974. Renato Pozzerto interpreta bene il suo ruolo, con il suo stile pacato e con sua comicità mai eccessivamente volgare. Il film scorre in modo gradevole, con tante scene divertenti e dialoghi in apparenza senza alcun senso e quindi surreali , ma molto funzionali al film. Il cast è pregevole con la bellissima Agostina Belli/Claudia Giliberti e Aldo Maccione/Victor. Il trio di protagonisti con Pozzetto, ci sono anche piccole particine per Massimo Boldi al debutto. Insieme a Pozzetto girarono anni dopo il mitico “Il ragazzo di campagna” nel 1984, Giusi Raspani Dandolo/Cecilia la madre, Leopoldo Trieste/il custode del cimitero, Mario Brega/il macellaio visto in tanti film di Carlo Verdone e nella scena finale Ursula Andress e poi titoli di coda. In sintesi il film è semplice e fa il suo divertire in modo intelligente senza strafare, ci offre divertimento sorrisi e risate genuine. Lo consiglio esclusivamente agli amanti di questo genere vintage della commedia all’italiana degli anni settanta. Interpreti e personaggi Renato Pozzetto: Aristide Cacciamani Aldo Maccione: Victor Agostina Belli: Claudia Giliberti Giusi Raspani Dandolo: Cecilia Cacciamani Gianni Baghino: Tonino Ursula Andress: se stessa (cameo) Pia Morra: Speranza Franca Scagnetti: madre di Speranza Leopoldo Trieste: custode del cimitero Gino Pagnani: Cesare Pancrazi Dada Gallotti: moglie di Cesare Claudio Nicastro: Mario Rossi alias Bartolomeo Cassarà Mario Brega: macellaio Alvaro Vitali: primo tassista Massimo Boldi: prete cliente di Aristide
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