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Union

Regia di Stephen Maing, Brett Story vedi scheda film

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La recensione su Union

di barabbovich
2 stelle

Da quando, all'inizio del secolo, il numero di documentari che trovano cittadinanza nelle sale cinematografiche ha cominciato ad aumentare esponenzialmente, per registrare un'impennata impressionante a partire dal 2011, un film di questo genere non si nega a nessuno. Come in questo caso, nel quale due registi che definire dei dilettanti è un complimento (Stephen Maing e Brett Story) si cimentano su una storia che, sulla carta, sembra un bel cioccolatino. La vicenda è quella di un'organizzazione sindacale di Staten Island, uno dei distretti di New York City, che - udite! Udite! - ha cercato di farsi spazio nientemeno che all'interno di Amazon, dove il tasso di ricambio annuale di lavoratori è del 150% circa. Il che vuol dire che in media ogni sei mesi un lavoratore lascia l'azienda di Bezos, e non certo per andarsi a sposare a Venezia.
Il film non è altro che un'interminabile successione di assemblee online (è stato girato nel 2021, con la pandemia ancora in corso e la gente con le mascherine sul viso), di scambi verbali tra sindacalisti e lavoratori, con un'incontinenza verbale difficilissima da sopportare, tanto più se l'accento yankee per l'orecchio italiano è l'equivalente del calabrese estremo ascoltato da chi arriva da Oxford e ti costringe a stare forsennatamente appresso ai sottotitoli. Ora, non è che tutti debbano essere Michael Moore o Alex Gibney, ma il tentativo di collocarsi un cucinino sopra lo standard di Striscia la notizia era più che legittimo. E invece nulla: tutto gira attorno a Chris Smalls, ex lavoratore e ora rivoluzionario in felpa e treccine, che sembra uscito da una serie HBO su Che Guevara. Lo seguiamo mentre distribuisce volantini, si becca un arresto (così, giusto per il colpo di scena), e combatte l'impero Bezos, che nel frattempo lancia satelliti nello spazio mentre sulla terra licenzia chiunque si fermi a fare pipì. Insomma: film inesistente. Un punto in più solo per via del tema di impegno politico e civile. Statene certi: non lo vedrete su Prime.

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