Regia di Jin-ho Hur vedi scheda film
A Normal Family (2023): locandina
FESTIVAL DI CANNES 78 - CANNES CINÉMA - CINEMA OLTRECONFINE - FAR EAST FESTIVAL 2024: CONCORSO
Due fratelli, un avvocato affermato ed un chirurgo idealista, hanno l'abitudine di incontrarsi con cadenza regolare, assieme alle rispettive mogli, per consumare una cena presso un elegante ristorante di Seul.
Quando un caso criminale che coinvolge i figli di entrambi esplode alla ribalta dei media, la loro comprovata moralità di fondo viene messa a dura prova, lasciando ognuno di loro spazio all'individuo opportunista ed aggressivo che ha sempre albergato dentro di loro, senza farsi mai notare.
A Normal Family", opera scaltra ed incalzante del regista Jin-ho Hur, noto da noi soprattutto per The last princess del 2016, si rivela un film stilizzato sullo schema ampiamente sperimentato degli spesso assai ben confezionati drammi sudcoreani.
A Normal Family (2023): scena
A Normal Family (2023): scena
La storia, con al centro un grave crimine di cui si son resi fautori i figli adolescenti dei due amici, scava addentro alle relazioni che coinvolgono in questo caso i due facoltosi padri, tra loro da tempo amici intimi, e ne studia i lati nascosti e si rivela un pungente, ma anche sin troppo furbo e calcolato sguardo sulle ipocrisie e falsità attraverso cui la medio-alta borghesia si approccia alla duravrealta, quando le circostanze si rivelano poco opportune o felici.
La vicenda ricorda, pur con sensibili varianti di situazioni e legami, ma probabilmente non a caso, le dinamiche del bellissimo film, claustrofobico di Roman Polanski, Carnage (2011), ma senza raggiungere i felici e furenti esiti.
A Normal Family (2023): scena
La regia, di solido mestiere, ma sin troppo ammiccante, tenta la carta dinamica di un finale a sorpresa che racchiude l'action mancante fino a quel momento, ma la soluzione appare sin troppo telefonata e prevedibile per convincere pienamente.
Resta la professionalità di un cast ristretto, ma ben coinvolto, in cui i quattro protagonisti cercano di rendere più credibile possibile il cinico comportamento che li vede coinvolti a minimizzare la sconcertante realtà dei fatti e a tentare sino allo stremo di salvare il più possibile i propri figli irresponsabili da una strada che pare inevitabilmente senza una facile via d'uscita.
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