Regia di Jared Hess vedi scheda film
“Fin da piccolo Steve aveva un sogno: entrare nelle miniere. Mentre la vita passa dimentica il suo sogno fino a quando un giorno, giocando con il cibo, ricorda qual era il suo sogno. Ora è abbastanza grande e pronto per entrare nelle grotte, ma una volta all'interno di un cubo fosforescente cambierà la sua vita per sempre"
Ci sono quelli che amano e quelli che odiano questo film. Ma perché "A Minecraft Movie" è così male? È difficile dirlo perché dovremmo parlare punto per punto. Il problema principale viene dalla sceneggiatura: così "debole" che non riesce a consegnare nemmeno alle parti che dovrebbero essere "comiche" la comicità. Purtroppo l'umorismo è debole e non molto funzionale. Le battute fanno sorridere ma contenutamente, rimanendo però talvolta ovvie, prevedibili e piene di cliché. I personaggi sono scritti male ed è un vero peccato perché, Jack Black, rendendo un po' di più avrebbe fatto ridere molto di più: non lo amo particolarmente come attore ma ammetto che ha avuto ruoli nella sua carriera dove era bravo nel personaggio che interpretava. In questo film Black si sente però distante dal personaggio di Steve o non riesce a entrare nel suo ruolo, non catturando minimamente l’attenzione dello spettatore rispetto a quello che avrebbe potuto fare in altri film. Tuttavia, spezzando una piccola lancia a favore del film, va detto che era complesso fare un film partendo da un videogioco "squadrato" dal momento che il mondo reale non è così. Tuttavia diventa critico quando i personaggi "rotondi" (come li chiamano nel film) sono vestiti con abiti squadrati e spigolosi. Andando avanti a valutare il film, proprio per quello che riguarda le battute, diventa ripetitivo: la scena finale con Steve e Malgoscha che cerca di pugnalarlo? La prima volta ti fa sorridere, la seconda volta ti fa tornare normale, la terza volta diventa patetica. Ho cercato di trovare una morale per l'intero film e, raggiunta la fine, la delusione era immensa: così ho guardato tutto il film per giungere al solito "pippone" buonista alla fine?
Se parlando di "Biancaneve" salvavo i set e i costumi, qui purtroppo non si salva nemmeno l'estetica. Forse l'umorismo è un po' meglio ma per il resto il film crolla totalmente su tutti i fronti. La regia, molto banale, si lascia trasportare dagli attori in realtà cercando solo di seguire una storia che è quella di salvare un mondo in cui alcuni piggies vogliono conquistare tutto e distruggere la creatività. I personaggi, invece, sono stereotipati la maggior parte del tempo: Garrett e Steve sono i classici disadattati che nessuno prende in considerazione, Henry è il tipico ragazzo nerd che sa tutto, Natalie è quella figura familiare che però deve crescere prima a causa di un agente esterno (di solito l'assenza dei genitori) e Dawn è quella figura materna che funge da mentore per un personaggio che cresce troppo presto. Odio ammetterlo, ma rimango sempre ad almeno un “cubo” di distanza dal personaggio, senza mai provare piena empatia per lui e sapendo che ci sarebbe stato un lieto fine. La morte di Garrett, tanto per essere chiari, non mi ha fatto mai pensare che fosse avvenuta, il lieto fine era stato scritto anni prima così come la sconfitta dei maiali. Soprattutto con la scena post-credito, dove viene lanciato probabilmente un secondo film in cui sarà introdotto il personaggio di Alex, Avrei preferito una vittoria da parte del cattivo ma con la loro fuga alla ricerca di nuovi rinforzi per salvare un mondo che sta per essere distrutto a causa dei maiali.
Purtroppo, quando visto doppiato è la metà dell'originale, anche più che in altri film, a causa della presenza di "doppiatori senza voce" per ricoprire quel ruolo...va bene tutto ma perché Mara Maionchi e Lazza? Hanno influito a rendere ancora peggio il tutto con il loro doppiaggio senza espressione.
A parte tutto, il montaggio classico funziona abbastanza bene, anche se non c'è continuità nelle frasi pronunciate: all'inizio ci viene detto che ogni 20 minuti (o giù di lì) c'è una transizione tra giorno e notte. Andando avanti, tuttavia, questo cambiamento non è rispettato con il giorno che dura per sempre e la notte che non arriva più. Un'altra cosa, questa volta non detta ma solo mostrata: la pecora rosa, all'inizio del film, appena bela. Quando arriva la notte parla per un attimo: deve significare che gli animali possono parlare. Quella pecora muore letteralmente 5 minuti dopo, 3 scene più tardi in termini cinematografici, ma nessun altro animale parla più per tutta la durata del film. Concordiamo una regola comune: o gli animali parlano o non parlano (non considero i piggies "animali" nonostante il loro aspetto). Le canzoni, al di là di tutto, sono indecenti anche se cantate da Jack Black che purtroppo delude anche su questo fronte.
Sono curioso di vedere come si svilupperà il secondo... per ora questo lascia un sapore amaro in bocca ed è decisamente deludente.
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