Regia di Isaiah Saxon vedi scheda film
Questo film è una strana fiaba, forse non proprio per bambini, che si svolge in un immaginario paese dell'est Europa, l'isola di Carpathia, in un tempo tra l'odierno e il passato.
In una terra di boschi, tra uomini ed animali domestici, vivono anche lupi, orsi e gli Ochi, animali apparentemente feroci, ma che a me pare vogliano semplicemente essere lasciati in pace, dall'uomo che come sappiamo bene anche nel mondo reale, vuole governare, possedere, decidere.
La giovane Yuri, figlia proprio del capo dei cacciatori Maxim, trova e salva un piccolo cucciolo di ochi, e scappa di casa per riportarlo al suo branco.
Dopo un accidentale morso alla mano, Yuri è capace di comunicare col piccolo ochi, tramite un suono gutturale ma dolce.
Intanto Maxim, vestito di una pseudo armatura ed in compagnia di ragazzini intenzionati a diventare anche loro "prodi cacciatori", sono partiti alla ricerca di Yuri che ritengono rapita dagli ochi.
Le immagini e la luce fioca rendono bene l'idea di fiaba, ma non mi è chiaro quale sia esattamente il messaggio del film, nonostante i bravi attori, tra i quali Willem Dafoe.
I difficili rapporti tra genitori e figli? La capacità di andare oltre i preconcetti, l'amare tutti gli animali, docili o selvaggi che siano? L'amicizia tra le specie?
Siamo tutti una "famiglia"? Mah, allo spettatore la decisione.
Ripeto, non è proprio per bambini ma penso che neanche un adulto ne rimanga del tutto affascinato.
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