Regia di Robert Guédiguian vedi scheda film
E la festa continua! (2023): Gérard Meylan, Robinson Stévenin
"E la féte continue!" è una commedia gentile e spiritosa, un po' sognatrice, un po' strampalata e chiassosa. Eppure, nonostante i toni leggeri, è una fedele variazione del cinema militante di Robert Guédiguian. Ammorbidisce i toni del dramma sociale, lasciando invariata la sostanza. Il proletariato marsigliese, la classe lavoratrice e i migranti sono, ancora una volta, al centro del dibattito (politico) benché sia l'amore, in tutte le sue forme e sfumature, ad occupare il posto principale di un racconto diviso tra pubblico e privato.
Il sentimento più nobile si manifesta in molteplici aspetti. C'è l'amore spensierato e sorprendente tra Rosa ed Henri, quello comprensivo e totalizzante di Sarkis per la fidanzata Alice e c'è quello che richiede tutto il coraggio di Paula per lasciar andare il marito Minas. Ma oltre le singole storie dei personaggi, oltre la loro dimensione privata, c'è un amore più grande per Guédiguian, quello che unisce i singoli per renderli una comunità giusta ed aperta al confronto. Ecco, allora, la perseveranza di Rosa nel combattere una nuova battaglia politica; la determinazione di Alice nel rendere perpetua la memoria di una tragedia cittadina; l'accettazione dello sconforto come parte naturale di un processo di rigenerazione che aiuta la giovane Laëtitia a non soccombere al proprio lavoro; il senso puro d'attaccamento verso la comunità esule degli armeni che rende unico il lavoro di Sarkis e Minas.
L'amore collettivo, chiamerei questo sentimento, spinge uomini e donne a lavorare per la salute degli altri e a prodigarsi nel trovare soluzioni plausibili a problemi tangibili.
E la festa continua! (2023): Jean-Pierre Darroussin, Grégoire Leprince-Ringuet, Robinson Stévenin, Lola Naymark, Ariane Ascaride, Gérard Meylan
Robert Guédiguian interseca le strade parallele che corrono verso l'amore comune e verso l'amor proprio ed egoista. Ad aiutarlo gli amici di sempre (Jean-Pierre Daroussin e Gérard Meylan) e la devota compagna Ariane Ascaride a cui regala un personaggio scoppiettante e coi piedi ben piantati per terra, uno splendido esempio di resilienza ed entusiasmo femminile. Nel cast anche i giovani Grégoire Laprince-Ringuet, Robinson Stevenin e Lola Naymark, tutti già visti nei precedenti lavori del regista e che rivedremo nel nuovo film in uscita "La gazza ladra".
Il film risulta quasi perfetto nello sviluppo delle singole personalità. Manca, invece, nel finale, della sorniona leggerezza che l'ha contraddistinto durante il suo svolgimento. La retorica appesantisce la testimonianza di Omero, spettatore illustre di una tragedia evitabile a cui guardare, sempre, quando si è sopraffatti dalla tentazione di mollare e lasciare i più deboli in balia degli eventi.
Rosa è bellissima al centro della scena, illuminata da una luce accecante, mentre declama i propri versi. Per lei e per i suoi sostenitori, per i figli e per gli amici, per la comunità e per i suoi elettori... la festa continua, nonostante tutto.
TIMVISION
E la festa continua! (2023): Ariane Ascaride, Jean-Pierre Darroussin
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