Regia di Jamie Dack vedi scheda film
Con una narrazione incompleta e non conclusa (non avrà un "finale aperto", ma sarà solo un "non finale"), inseguita e mai raggiunta, basata su idee e schemi non troppo originali (i contrasti generazionali ricchi di imbarazzi, le tempeste adolescenziali farcite di indolenza), tratteggiata in un contesto poco accattivante (una calda, pigra estate american/borghese sospesa tra un anno scolastico già pagato e l'altro), questo film può dirsi basato solo ed esclusivamente sulla prova superlativa della giovane Lily McInenrny (pochi accreditamenti sin'ora, ma grandi pro(e)messe) la quale da sola (e sottolineo: da sola) riesce a dare, con la sua espressività, tutto il tono drammatico che alla sceneggiatura manca di gran lunga. Sul lato "maschile", invece, il film non trova nessun contraltare degno dell'opposto genere, e ogni figura comprimaria è del tutto priva di rilevanza.
"One girl movie", con buone intenzioni, una buona atmosfera sonora, me niente di più.
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