Regia di Giuseppe Tornatore vedi scheda film
Il film ha qualche pregio. Prima di tutto la fotografia, splendida, con colori bellissimi che ci restituiscono immagini fantastiche della Sicilia. Poi vi sono scene girate a Noto, paese in provincia di Siracusa, famoso in tutto il mondo per il Barocco...e qualcosa traspare dalle immagini, qualche Palazzo, qualche via e, soprattutto, il Corso sul quale passeggia la protagonista. Infine, la colonna sonora, firmata da un genio della musica come Morricone. Insomma, un film da vedere almeno una volta nella vita. Senza audio però!
Malèna, una donna siciliana, è in attesa del marito partito per la seconda guerra mondiale. Creduto morto, inizia a fare la prostituta. Il film è tutto visto dalla parte di un ragazzino perdutamente innamorato di lei che se la sogna continuamente.
Bella, anche se Morricone ha fatto di meglio...ma in fondo qui ricicla le colonne sonore di altri suoi film...sono ennesime variazioni!
Farei il film muto e senza la Bellucci.
Il piccolo protagonista del film. Non è un attore...e si vede. Ma è meglio di tanti altri che attraversano il film, decisamente meglio della Bellucci, che fa l'oca. Quello che non va sono i dialoghi...se fosse un film muto quasi quasi...
Malèna. Che schifo, uno dei punti più bassi di recitazione. Ma che la Bellucci non è un'attrice lo sapevamo già! Allora perchè si ostina? E' tanto bella...che continui a fare la modella...o la presentatrice nei varietà. Non fa battute nel film...e questo è positivo...sennò sarebbe stato proprio un film da buttare!
Tornatore tocca qui il fondo. Non come regista, le riprese non sono poi così schifose. Ma la sceneggiatura è inesistente, e quel poco che c'è fa schifo. Non va, è davvero un'occasione persa, poteva essere un gran film. Tornatore dovrebbe cercare di fare meno l'americano e più l'italiano.
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