Regia di Potsy Ponciroli vedi scheda film
Un bel western dolente e malinconico, eppure teso, nonché stupendamente fotografato e riflessivo. Siamo dalle parti de “L’assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford” (2007), ma qui un trasognato realismo sostituisce le derive metafisiche del film di Dominik. Più che la rilettura di un mito, un controcanto dello stesso e della sua idealizzazione, per mezzo di un colpo di scena che racchiude il senso stesso del film. Poiché, come asserisce il protagonista nel finale, i tempi sono cambiati. E noi – aggiungo io – con loro, probabilmente senza essercene neppure accorti. Una vera sorpresa, tra i più interessanti e meritevoli esempi del genere negli ultimi tempi. Perfetto Tim Blake Nelson e impeccabile il “solito” bastardo Stephen Dorff.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta