Regia di Kaltrina Krasniqi vedi scheda film
Vera sogna il mare, con regista una donna Kaltrina Krasniqi, con tre protagoniste femminili, nonna, figlia-madre e nipote: Vera sogna il mare. Film kossovaro, ispirato a un fatto realmente accaduto.
Vera sogna il mare (2021): Teuta Ajdini
Vera sogna il mare (2021): locandina
Vera sogna il mare (2021): scena
Vera sogna il mare (2021): scena
Vera sogna il mare (2021): scena
Vera sogna il mare (2021): Teuta Ajdini
Vera Sogna Il Mare: Kosovo, Albania, Macedonia del Nord 2022 la trama: Vera è un’interprete della lingua dei segni con una organizzazione di vita molto ben organizzata a Pristina nel Kosovo: moglie di un giudice molto benvoluto e apprezzato, madre attenta e nonna affettuosa. La sua serenità viene “distrutta” dal suicidio improvviso del marito, cui segue la visita minacciosa di parenti che rivendicano la casa di famiglia in campagna. Quando affiora la trama di un racket criminale, il mondo di Vera sembra vacillare. Fra paure e diffidenze, sarà costretta a prendere in mano il destino della famiglia e a combattere per difendersi da chi vorrebbe derubarla di tutto. La recensione: Vera Sogna il Mare è un thriller drammatico, diretto da Kaltrina Krasniqi, con Teuta Ajdini, Alketa Sylaj e Refet Abazi, della durata di 82 minuti, distribuito da Wanted. La regista Kaltrina Krasniqi abilissima a mettere in luce una società successiva alla guerra dominata da intrallazzi e corruzione, le donne sono malviste e sono un danno ed un ostacolo alle trame criminali delle organizzazioni mafiose. La mdp segue con trasporto Vera, la grande protagonista del film, una donna stordita, ma al contempo scaltra. L’inaspettato suicidio del marito, che gli toglie certezze, non solo deve metabolizzare il profondo e devastante dolore, ma dovrà combattere una battaglia importante, la più difficile della sua vita. In gioco la sopravvivenza e la dignità. Un film anche molto commovente e malinconico, con un ritratto di donna veramente superbo. Anche un film di dura denuncia sul ruolo della donna nella società patriarcale degli uomini, una visione come raramente si è vista ultimamente al cinema. Un ritratto intimo e sincero di una donna alle prese con una realtà crudele, ove la disparità di genere mette un solco profondo tra uomini “forti” e una donna che si deve difendere non solo la sua proprietà, ma soprattuto se stessa, il suo passato, il suo presente e il suo futuro.
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