Regia di Mario Sesti vedi scheda film
«Quando ho letto la sceneggiatura ho pensato che il conflitto tra Annalisa e Giulio, il loro dolore, era il centro di gravitazione del film, ma presto mi sono reso conto di quanto fosse importante il momento della prigione (Mario Sesti).
Altri padri (2021): Paolo Briguglia, Chiara Francini
Altri padri (2021): scena
Altri padri (2021): Maria Grazia Cucinotta
Altri padri (2021): Chiara Francini
Altri padri (2021): Paolo Briguglia, Chiara Francini
Altri padri Italia 2021 la trama: Il film racconta la storia di Giulio un uomo da poco separatosi con la moglie Annalisa dopo aver scoperto che lei lo tradiva. Ora vive all'interno della sua auto e non solo non ha un tetto sulla testa, ma la sua ex moglie non gli permette neanche di vedere i figli. Un giorno viene fermato dalla polizia, che nella macchina rinviene un grosso quantitativo di cocaina. Ma non è il solo problema che affligge l'uomo, perché, dopo aver negato ai suoi figli il permesso di andare con Annalisa negli Stati Uniti per motivi di lavoro, la donna per vendicarsi gli muove accusa di violenze domestiche, chiedendo al giudice di poter avere una ordinanza restrittiva nei confronti dello stesso Giulio, in seguito concessa. Dopo essere stato arrestato, Giulio viene portato a Rebibbia, dove instaura legami con i detenuti e le istituzioni carcerarie. Solo dopo un anno dalla sua carcerazione, la poliziotta che lo ha arrestato gli fa visita. Da questo momento in poi la vita dell'uomo inizia a evolversi fino a giungere a qualcosa di incredibilmente inaspettato. La recensione: Mario Sesti debutta nel cinema con un film su di un tema importante: il problema dei padri separati e vittime di abusi da parte delle ex mogli. Un film strano ed intempestivo in epoca di femminicidi crudeli, cruenti e ripetuti. La storia della discesa all’inferno di un padre di famiglia Paolo Briguglia attore di talento visto in tanti bei film come: El Alamein - La linea del fuoco di Enzo Monteleone (2002), Ma quando arrivano le ragazze? di Pupi Avati (2005), La siciliana ribelle di Marco Amenta (2009). La moglie interpretata da Chiara Francini attrice grandi forme e talento sopraffino. Il cast è molto ben coeso e gli interpreti sono di buon livello recitativo. Degni di essere citati in blocco, ma soprattutto: Paola Saulino personaggio fondamentale nell’economia del film, Maria Grazia Cucinotta il giudice, Lucrezia Guidone la poliziotta ed il grande Antonio Catania nel ruolo del magistrato autore della battuta più bella e meta cinematografica su Gene Hackman/Harry Caul del film La conversazione del 1974 di Francis Ford Coppola, uno dei film da me più venerati. Un film drammatico, con derive poliziesche, film dichiaratamente di denuncia. I personaggi sono tutti ben abbozzati, ma mai realmente approfonditi, perché Mario Sesti grande critico non ha né l’occhio, né l’esperienza per dirigere un film, nonostante il sincero impegno che traspare dal modo di usare la mdp. Il film è anche la cronaca triste di un divorzio di un uomo senza particolari qualità ingenuo e mancante di personalità e determinazione, un vinto che ha avuto un grave trauma, quando aveva sette anni, la perdita di entrambi i genitori in un incidente stradale. Non è un film sulla separazione, ma un giallo tra difficoltà economiche, assegni di mantenimento per i due figli piccoli. Pur avendo molti punti deboli il film in ogni caso rimane un’opera dignitosa, il tentativo di un critico Mario Sesti di intraprendere una nuova strada, con il bagaglio culturale e di conoscenza cinefila che gli va riconosciuta. Attori: Paolo Briguglia, Chiara Francini, Maria Grazia Cucinotta, Lucrezia Guidone, Pino Calabrese, Antonio Catania, Ricky Tognazzi, Stefano Antonucci, Paola Sebastiani, Stefano Thermes, Tiziano Caputo, Sergio Pierattini, Paola Saulino, Clelia Cerasola, Mariano Aprea, Fanny Cadeo, Marcello Mancusi
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