Regia di Panah Panahi vedi scheda film
Hit the Road (2021): locandina
FESTIVAL DI CANNES 74 - QUINZAINE DES RÉALISATEURS
In viaggio all'interno di una jeep troviamo un padre seduto dietro con una gamba ingessata, una madre posizionata al posto anteriore, un bimbo piccolo e vivace assieme al padre, messo a tacere a stento con un karaoke in cuffia, e alla guida un taciturno figlio maggiore.
Ah, c'è pure un cagnetto docile e sofferente che sopporta la suacsua pena nel grande bagagliaio.
Dove vanno?
Che devono fare?
Sono allegri o tristi?
Nulla appare veramente chiaro, ma sappiamo di certo che la strada desertica che lascia spazio al verde delle alture montuose solcate da ruscelli impetuosi non è una via intrapresa a caso, e scopriremo parte di tutto questo mistero man mano che il viaggio ci conduce alla meta.
Hit the Road (2021): Pantea Panahiha, Rayan Sarlak
Hit the Road (2021): Hassan Majooni
Hit the Road (2021): Rayan Sarlak
Una destinazione che ci verrà chiarita, senza indicarci le reali motivazioni. Ma
il disagio regna sovrano; ognuno pare nascondere qualcosa: il padre è zoppo o lo fa ad arte? La madre ride per non piangere o è solo un'impressione? Il bimbetto è incontenibile e strepitoso nel suo eccitamento senza controllo.
Nel suo film d'esordio il giovane Panah Panahi, figlio del gran regista iraniano Jafar, ci conduce lungo un percorso magico e misterioso immergendoci tra una famiglia al bivio, e alle prese con una scelta dalla quale non si potrà andare indietro.
Il suo film, in cui campeggia un evocativo e bellissimo manifesto, è un concentrato di studio introspettivo degno del mirabile cinema Paternò, e di pura energia a stento trattenuta, profondo e in grado di cesellare personaggi esemplari che restano impressi nella mente pur nell'indecifrabile enigma che perdura durante tutta la vicenda.
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