Regia di Stefan Ruzowitzky vedi scheda film
A me è piaciuto molto. Equilibrato, ben fatto, interpreto le prospettive "sbagliate" della città come la rappresentazione visiva dello spaesamento dei reduci. La durata limitata a meno di un'ora è per me un fatto positivo La prevalenza del buio ci sta tutta, la cupezza è uno dei protagonisti. Da vedere, per l'originalità e per la storia
A me è piaciuto molto. Equilibrato, ben fatto, interpreto le prospettive "sbagliate" della città come la rappresentazione visiva dello spaesamento dei reduci. La durata limitata a meno di un'ora è un sollievo per chi come me può vedere i film solo alla sera tardi.
La prevalenza del buio ci sta tutta, nel senso che la cupezza è giustamente uno dei protagonisti.
Effettivamente nelle scene finali sembra che manchi qualche sequenza.
Aggiungo che l'atmosfera irreale e il riflettere sui reduci di guerra mi ricorda "Franklin", altro film che raccomando, pur in un contesto del tutto diverso.
Nel complesso da vedere, sia per l'originalità, sia per la storia che racconta
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