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Preferisco il rumore del mare

Regia di Mimmo Calopresti vedi scheda film

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claudio1959

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Preferisco il rumore del mare

di claudio1959
7 stelle

Un bellissimo film, fatto di emozioni incrociate tra il pubblico e i protagonisti di Mimmo Calopresti, regista che sa andare controcorrente e rendere eloquenti le pause, i silenzi e gli sguardi.

Mimmo Calopresti

Mirafiori Lunapark (2014): Mimmo Calopresti

Mimmo Calopresti

Cutro, Calabria, Italia (2024): Mimmo Calopresti

Fabrizia Sacchi

Paz! (2001): Fabrizia Sacchi

Fabrizia Sacchi

Melissa P. (2005): Fabrizia Sacchi

Preferisco il rumore del mare Italia/Francia 2000 la trama: Due ragazzi di quattordici anni estranei e molto diversi tra di loro, Rosario, nato e cresciuto in una famiglia calabrese al centro di una faida e Matteo, figlio di un giovane calabrese con una buona posizione sociale vivono uno in Calabria e l'altro a Torino. Quando Rosario, grazie all'interessamento del padre di Matteo, Luigi e all'aiuto di don Lorenzo, arriva a Torino…La recensione: Preferisco il rumore del mare è un film diretto da Mimmo Calopresti. Un regista molto delicato Mimmo Calopresti calabrese di Polistena con un inizio di carriera nei cortometraggi ed in seguito con film molto validi come: La seconda volta (1995) e La parola amore esiste (1998). Soggetto di Francesco Bruni, Heidrun Schleef, Mimmo Calopresti Sceneggiatura di Mimmo Calopresti e Francesco Bruni Prodotto da Luigi Musini Casa di produzione Bianca Film e Arcapix Distribuzione in Italia Mikado Fotografia di Luca Bigazzi Montaggio di Massimo Fiocchi Musiche di Franco Piersanti Scenografia di Alessandro Marrazzo. Film molto interessante ed estremamente realistico e veritiero, capace di filmare i moti dell’anima indagati con dolce spontaneità e ci fa intravedere in modo malinconico l’interiorità dei personaggi, potrebbe essere tratto da una storia vera, perché i fatti privati raccontati sono quelli semplici di vite come tanti intorno a noi, perché i personaggi grazie alla magnifica sceneggiatura di Francesco Bruni sono a dimensione reale. Molto buone anche se ancora “tenere” le prove dei due ragazzi protagonisti Paolo Cirio/Matteo e Michele Raso/Rosario. Di solido professionismo Silvio Orlando/Luigi e la dolce Fabrizia Sacchi/Serena, notevole la prova del regista Mimmo Calopresti/don Lorenzo. Di gran livello la fotografia di Luca Bigazzi di una Torino malinconica e spettrale e faranno piacere ai tifosi granata le riprese dal campo di un gol di Marco Ferrante della partita Torino-Bologna. Il film ha un ritmo lento e sincopato, ma non tedia e non annoia, bisogna lasciarsi trascinare dal fluire della trama e dagli avvenimenti. Tutti i personaggi descritti sopra vivono come sospesi nel tempo e nello spazio in una impasse esistenziale, come non fossero capaci di andare ne avanti ne indietro. La storia volutamente non è definita, ma spezzettata in tanti micro frammenti, capaci di essere una indagine acuta dell’emotività più profonda e nascosta dei personaggi. Nel film è inserita la canzone di Fabrizio De Andre’ “Il pescatore” e nei titoli di coda si ringrazia Dori Ghezzi per aver dato il permesso, tra gli ulteriori ringraziamenti anche al “Torino calcio”. Film visionato in dvd raro fuori catalogo. Interpreti e personaggi Silvio Orlando: Luigi Fabrizia Sacchi: Serena Paolo Cirio: Matteo Michele Raso: Rosario Mimmo Calopresti: don Lorenzo Andrea Occhipinti: Massimo Lorenzo Ventavoli: Umberto

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