Regia di John Hyams vedi scheda film
Sconvolta dal suicidio del compagno, Jessica (Jules Willcox) parte per un lungo viaggio in macchina per allontanarsi da tutto. Lungo la strada, si imbatte in Sam, uno sconosciuto che comincia a seguirla con insistenza sempre maggiore. Jessica inizia a esserne preoccupata e ne ha ben donde: si tratta infatti di uno spietato serial killer con delle intenzioni tutt’altro che rassicuranti. Dietro una trama apparentemente banalotta, si nasconde un thriller discreto che riesce a innescare una buona dose di tensione, seppur a intermittenza. La prima parte, la più riuscita, si incentra sul sequestro della donna da parte del malintenzionato (un buon Marc Menchaca dal viso veramente antipatico); ne segue una seconda in cui la vittima viene braccata dal carnefice all’interno di un bosco. Qui la vicenda subisce qualche calo di sceneggiatura (non memorabile ad esempio la tirata verbale del killer per fare uscire allo scoperto Jessica, nascosta tra le fronde, mettendo come esca il proprio fucile); e qualche risvolto piuttosto inverosimile, anche giudicando con la benevola tolleranza che in genere si ha per trame di questo genere (la protagonista, ormai salva, si va a cacciare di sua spontanea volontà nella macchina dell’assassino, non la più savia delle trovate). Ad ogni modo, nel complesso, il film merita la visione.
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