Regia di Darren Aronofsky vedi scheda film
Maximilian Cohen è un geniale matematico ossessionato dalla ricerca di un codice numerico che possa predire l'andamento della borsa e la chiave per comprendere il significato della vita stessa. La sua indagine lo porta a scoprire una sequenza di 216 numeri, che lui crede essere la rappresentazione del "numero di Dio". Tuttavia, la sua scoperta attira l'attenzione di una corporazione finanziaria che vuole sfruttare la scoperta per il profitto, e un gruppo di ebrei ortodossi che crede che la sequenza contenga il vero nome di Dio. Max deve fuggire sia dalle minacce esterne che dalla crescente ossessione dalla sua stessa mente, che lo porta in un tunnel di paranoia e autodistruzione. Il flm esplora la ricerca ossessiva della verità attraverso la matematica, mostrando come questa ricerca possa portare alla solitudine, al delirio e persino all'autodistruzione, e mette in scena il dualismo tra scienza e fede. Il significato del titolo risiede proprio nel contrasto tra l'ordine universale cercato dal matematico, e la sua conseguente discesa in una psicosi. La regia di Darren Aronofsky è frenitica e claustrofobica, e riflette il tormento del protagonista, un linguaggio visivo disturbante e coerente che esalta la narrazione e il contenuto,. La scelta di girare il film in bianco e nero non è casuale; dato che accentua il carattere disturbante della narrazione e la natura ossessiva dei temi trattati. Il montaggio è molto dinamico. Primo lungometraggio di Darren Aronofsky, e a mio avviso rimane la sua migliore produzione.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta