Regia di Fritz Kiersch vedi scheda film
Burt (Peter Horton) e Vicky (Linda Hamilton), due fidanzati, investono con la macchina un ragazzino ai bordi di un campo di grano. Burt si rende conto che, in realtà, la giovane vittima è stata uccisa prima dell’incidente. Nel cercare aiuto, la coppia finisce nelle grinfie di una comunità rurale in cui i ragazzini del luogo hanno preso il sopravvento, e compiono dei terribili crimini in nome di una divinità che si identifica nei filari di grano.
Grano rosso sangue è tratto da un notevole racconto di Stephen King, I figli del grano, inserito nella raccolta A volte ritornano. Il film, che ha dato seguito a numerosi sequel, riproduce abbastanza fedelmente la trama del racconto, ma senza riuscire a creare quell’inquietudine mistica (e diabolica) del racconto di King. In particolare, la vicenda non riesce a far paura, e, soprattutto nel finale, si perde in una rappresentazione un po’ confusa, in cui non si focalizza bene cosa, effettivamente, abbia portato i ragazzini alla terribile trasformazione. Tuttavia, non tutto è da buttare: ad esempio non è male la fotografia di un tratto di America sperduto e desolato, dove la cosa più vivace sono, appunto, le pannocchie. Da segnalare, poi, la presenza della giovane Linda Hamilton, famosa Sarah Connor della saga di Terminator.
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