Regia di Keith Adams vedi scheda film
Sintetico thriller d'atmosfera che potrebbe celare, dietro la macchina da presa, un potenziale regista di horror in attesa del debutto.
Chromophobia (2019): locandina
La psichiatra Jennifer Haver (Marjan Neshat) ha in cura Arthur (Patrick Carroll), un paziente con un trascorso d'artista. Sollecitato dalla dottoressa a disegnare, l'uomo tratteggia costantemente - giorno dopo giorno - la stessa immagine, in bianco e nero, di una stanza.
Brevissimo thriller d'atmosfera ispirato da un racconto di Brian Evenson, scrittore in precedenza coinvolto nella sceneggiatura dell'interessante (quanto sconosciuto) Psychomanteum. È diretto da Keith Adams, personaggio inserito nell'universo cinematografico spesso al ruolo definito come "location management" (anche per film di spessore, tipo Serendipity, Notorius o Il diavolo veste Prada) ma, stando a questo sintetico e intrigante lavoro, ha tutte le facoltà per debuttare con successo nella regia di un lungometraggio.
"La paura è l’emozione più difficile da gestire. Il dolore si piange, la rabbia si urla, ma la paura si aggrappa silenziosamente al cuore." (Gregory David Roberts)
F.P. 21/01/2020 - Versione visionata in lingua inglese (durata: 11'42")
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