Regia di Joseph Losey vedi scheda film
Ultima collaborazione del regista americano trapiantato in Inghilterra Joseph Losey con lo sceneggiatore e drammaturgo premio Nobel Harold Pinter, "Messaggero d'amore" è da sempre uno dei film più acclamati del regista. Si tratta di una rievocazione d'epoca dei primi del 900, narrata in un lungo flashback, di un soggiorno del tredicenne Leo, ragazzino appartenente alla "middle class", presso una tenuta nobiliare dove vive il suo ricco amico Marcus, e della vicenda di cui Leo diventa testimone riguardante la sorella di Marcus, Marian, promessa sposa ad un visconte erede della tenuta ma segretamente innamorata di un fattore di classe sociale inferiore.
La sceneggiatura di Pinter è insolitamente ricca di motivi, fra cui forse il più rilevante è quello del conflitto di classe e di una polemica contro l'egoismo e il privilegio degli aristocratici, ma è molto efficace anche nel disegno delle figure e nell'analisi dei sentimenti del giovanissimo Leo, che prova un'irresistibile attrazione per la bella Marian e per questo accetta di diventare un messaggero di biglietti d'amore fra lei e l'amante. Losey ne approfitta, da par suo, per una messinscena molto curata, spesso di indubbia rilevanza estetica, con un ricorso marcato allo zoom e una frammentazione temporale affascinante, anche se non tutti hanno apprezzato la scelta del flashforward soprattutto verso la fine.
Una delle migliori qualità della regia è quella di saper restituire il flusso emotivo dei personaggi, costruendolo con piccole notazioni apparentemente casuali che poi vanno a comporre un ritratto più ampio, quello di una classe sociale che non accetta che qualcuno di rango inferiore possa accedere ai privilegi che sono riservati soltanto ai propri membri. Nel cast Julie Christie è sempre affascinante e recita con notevole padronanza insieme ad Alan Bates, ma la migliore è probabilmente Margaret Leighton nel ruolo di Lady Madeleine, che ricevette una meritata nomination all'Oscar. La partecipazione di Michael Redgrave invece è prestigiosa ma meno influente in termini di recitazione e screen time.
Vincitore di una Palma d'oro assegnata con merito, "Messaggero d'amore" è diventato un piccolo classico del cinema britannico, un viaggio alla scoperta del passato come "terra straniera", una riflessione sull'iniquità delle differenze di status sociale fra ricchi e non ricchi, nonché sul carattere indomabile della passione amorosa, che trascende l'appartenenza ad una determinata classe sociale.
Voto 9/10
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