Regia di John G. Avildsen vedi scheda film
Uno strano ruolo da ridanciano come solito rapinatore motorizzato di drugstore e stazioni di servizio distributori di benzina, per Burt Reynolds per buona parte quasi defilato e da comprimario, vestito con un cappello da texano ma anche un giubbotto rosso dei Ranger, che troppo richiama il giacchetto rosso di James Dean in "Rebel Without a Cause".
In un film che egli stando alla sua autobiografia non amava, così come il regista John G. Avildsen, che in questa sceneggiatura non denota molto la sua regia di tipo camera a mano e ruvidità metropolitane, ma appena un anno dopo avrebbe trovato la quadratura perfetta del cerchio con "Rocky"(e Stallone avrebbe dovuto essere già presente in questo, per cui sostenne un provino senza fortuna), ha il merito di offrirci uno straordinario Art Carney come antagonista che dovrebbe essere cattivo.
Un investigatore- predicatore radiofonico bigotto, moralista e investito della legge per volere secondo lui di Dio, vestito di nero come Gary Cooper in "Mezzogiorno di fuoco", che davvero in diverse sequenze ci dimostra perché fosse uno dei migliori attori e più dimenticati, degli anni settanta.
Giusto l'anno stesso nel quale avrebbe ricevuto l'Oscar quale Miglior Attore Protagonista per "Harry & Tonto" .
Mentre il film nel suo insieme è un, veloce, partecipato e nostalgico omaggio agli anni cinquanta nel solco del revival cinematografico di quel periodo, e di esattamente venti anni prima della sua realizzazione(il 1955), all'atmosfera del country e del Grand Ole Opry.
Dei suoi protagonisti in veste di attori come Don Williams e Jerry Reed, che proprio qui esordirà come attore e che sarà co-protagonista cattivo con Reynolds l'anno successivo nel suo esordio alla regia, "Gator", e caratteristi eccellenti come Richard Hurst.
Fantastico a proposito dei più grandi caratteristi, Ned Beatty che tante volte sarebbe stato presente in film con Reynolds, che interpreta anche lui una star del Grand Ole Opry, e che ci dimostra le sue doti canterine cantando una canzone.
Belle le canzoni e ovviamente la colonna sonora di Dave Grusin.
John Nada
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