Regia di Christian Gudegast vedi scheda film
Sfuggito alla polizia nell'episodio precedente, il ladro Donnie (Jackson Jr.) si è messo in un giro di diamanti. Peccato che quello più prezioso l'abbia rubato alla mafia, che non l'ha presa bene. Sulle sue tracce troviamo l'agente Nick O'Brien (Butler), che, ormai in bolletta per le spese del divorzio, decide di entrare nel giro per pianificare una clamorosa rapina al World Diamond Center. O forse no…
Seconda regia per Christian Gudegast, che a questo giro allarga il numero di location (tra Anversa, Nizza e una Sardegna da brochure), e arruola pure due volti di Gomorra (la serie), Salvatore Esposito e Fortunato Cerlino: il primo gigioneggia da boss balcanico, il secondo da galoppino sardo con la stessa credibilità di un meme su TikTok. Il cast si fa più variegato, i cliché pure: il poliziotto che si confonde coi banditi, la bella ladra scaltra, la gioielliera che guida il colpo sotto mentite spoglie, e l'immancabile flirt con retrogusto di sconfitta esistenziale. Tante chiacchiere e poca azione per buona parte del film, ma la scena della rapina ha il suo perché, e la regia - pur sempre derivativa - sa evitare il videoclip e suggerisce qualche eco di Friedkin o Mann (in versione economy class). L'attenuazione del dosaggio di testosterone fa sembrare questo secondo episodio (ma dal finale è chiarissimo che ne arriverà un terzo) meno fascistoide del precedente, anche se certamente meno adrenalinico e coinvolgente. Il campo di forze si allarga (polizia, banditi, mafia), ma la sostanza resta quella: un heist movie scolastico che si prende troppo sul serio. Butler, però, si diverte ancora, e lo si perdona. Forse.
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