Regia di Christian Gudegast vedi scheda film
Si sente la mancanza di Pablito Schreiber, ma questo sequel si lascia guardare
Gudegast filma con una pacatezza lontana da ogni spettacolarizzazione, non perdendo mai di vista i personaggi. Qui ritroviamo Big Nick ( Gerard Butler smargiasso come spesso gli capita) , poliziotto che continua a dare la caccia al ladro che già gliela fece in barba nel primo inarrivabile film ( O'Shea Jackson, attore con più di una lacuna) . Siamo in Europa, fra Nizza e l'Italia, e le cose si complicheranno un bel po'. Non si può aggiungere altro per non spoilerare la trama di un film che mostra qualche pecca in fase di sceneggiatura ed inanela i soliti cliché, soprattutto quelli che riguardano noi italiani, ma ha anche il pregio di cambiare pelle in corsa, passando da un action ad un buddie movie, senza soluzione di continuità . Scene di buon cinema ce ne sono diverse: la rapina iniziale in auto, la scena di " sballo' in discoteca , la rapina nel distretto dei diamanti ( circa 10 minuti senza parole), l'inseguimento finale sulle alpi poi è la ciliegina sulla torta , un prodigio di prospettive impossibili dal grande dinamismo, che avrebbe da insegnare a metà dei registi di Hollywood.
Gudegast aveva fatto meglio con il primo " Nella tana dei lupi" , ma questo secondo episodio ( che lascia la porta aperta ad un nuovo sequel) è comunque un opera che si lascia guardare più che volentieri.
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