Regia di Carlo Verdone vedi scheda film
Commedia simpatica e divertente. Perché Verdone è Verdone. Voto sopra la sufficienza: 6,5.
Dopo un parto durato più di un anno a causa della pandemia da Covid19, finalmente è uscito questo film, tanto atteso quanto discusso. Si parla di un Verdone degenerato, di storie già raccontate, di bassi profili di critica ma, per quanto mi riguarda, è stato un bel vedere, sotto tutti i punti di vista. La trama è stata co-scritta con Giovanni Veronesi (che non è l’ultimo arrivato) ed è piacevole il suo decorso, tra gag, risate e situazioni paradossali. Più di tutte è l’irruzione goffa dei protagonisti nella villa di un riccone nei panni di 4 severi operatori della Protezione Civile. Questo scanzonato quartetto, tutti medici altamente specializzati e preparati, si divertono tra loro con scherzi di vario genere, anche pesanti, senza però influenzare il delicato lavoro che, insieme, svolgono. Umberto Gastaldi (Carlo Verdone) è il primario serio e integerrimo, divorziato e con una figlia convivente, che vuole diventare a tutti i costi una soubrette di successo mostrandosi quasi nuda in vari programmi d’intrattenimento della TV. Lui ovviamente si vergogna quando gli altri vedono la figlia esibirsi sul piccolo schermo desiderandola impulsivamente. Riguardo agli scherzi, chi a patire di più è sempre l'anestesista LASALANDRA (Rocco Papaleo), condannato peraltro, a sua insaputa, ad un male incurabile. Nel gruppo nasce pertanto un sentimento di pietà che si irradia su una realtà ben costruita, fatta di momenti imbarazzanti ed esilaranti. Il viaggio nella magica Puglia dovrebbe essere, per gli amici, un modo dolce per rivelare allo sfortunato malato il suo triste destino, standogli vicino in tutto e per tutto, ma si tramuta in una barzelletta incredibile con un finale a sorpresa. Attori tutti bravissimi, ambientazione spettacolare, regia esperta, il film è perfettamente godibile.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta